G7 Siracusa, a Ortigia l'Expo DiviNazione
CronacaLa presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha inaugurato ad Ortigia l'esposizione delle eccellenze dell’agricoltura, della pesca, dell’acquacoltura e del settore vivaistico/forestale nazionale organizzata in occasione del vertice dei ministri del G7 - Agricoltura e Pesca in programma dal 26 al 28 settembre.
Gli elicotteri sorvolano senza sosta l'isola di Ortigia, nel cuore più antico di Siracusa, le motovedette di polizia e guardia costiera sorvegliano la città dal mare, pattuglie di carabinieri e guardia di finanza si aggirano tra chiese e monumenti controllando ogni vicolo, piazza e stradina mentre gli antichi ponti si riempiono di gente e i turisti si mescolano con i curiosi e i rappresentanti delle istituzioni. La circolazione delle auto è vietata, l'attenzione è altissima. Ad Ortigia sono presenti le massime autorità dello Stato per l'avvio di Expo DiviNazione, evento organizzato dal Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con il patrocinio del Comune di Siracusa.
"Se le cose quest'anno andranno come noi crediamo le esportazioni di prodotti agroalimentari varrà fino a 70 miliardi di euro euro. È il valore della nostra ricchezza che viene prodotta dagli agricoltori. L'agroalimentare del Made in Italy è un pezzo straordinario della nostra identità conosciuto dappertutto" dice la premier Giorgia Meloni inaugurando l'evento che precede il G7 dei ministri dell'Agricoltura.
Oltre 200 padiglioni distribuiti su tutta l’isola per una superficie di 600.000 mq ospitano per una settimana un'esposizione delle eccellenze dell’agricoltura, della pesca, dell’acquacoltura, del settore vivaistico/forestale nazionale e delle tecnologie innovative utilizzate in questi settori. Un'occasione per valorizzare le eccellenze agroalimentari, scientifiche, culturali, artistiche, architettoniche, paesaggistiche e quelle delle filiere economico-produttive, nonché una importante vetrina di promozione per la Città di Siracusa e per l’intera Regione Siciliana. Tra gli stand espositivi numerosi eventi culturali e di intrattenimento, e tra questi gli show cooking del Gal Terre Normanne a cura dallo chef Peppe Giuffrè che ha inaugurato lo spazio degustazioni con una granita di limoni sormontata da un caramello di mandorle e frammenti di basilico.
Le sfide dell'agricoltura, tra cambiamenti climatici e siccità
Questi sono giorni cruciali per il mondo agricolo, alle prese con problematiche e criticità legate ad una siccità senza precedenti, ecco perché nel giorno dell'avvio del G7 dell’Agricoltura, il 26 settembre, Coldiretti ha organizzato il primo "G7 delle organizzazioni agricole", un tavolo di confronto per sollecitare i governi a collaborare attivamente con il mondo agricolo, promuovendo una cooperazione internazionale per valorizzare il ruolo degli agricoltori di tutto il mondo. Sicurezza alimentare, cambiamenti climatici e stabilità economica saranno alcuni dei temi centrali del dibattito. Al termine dell'incontro, verrà redatto un documento programmatico da consegnare ai ministri, con l’obiettivo di sollecitare un'azione urgente e coordinata per affrontare le crescenti sfide globali che il settore agricolo deve fronteggiare.
Intanto per i visitatore dell'Expo un percorso guidato, "dalla terra alla tavola", per esplorare i vigneti, apprendere l'importanza dell'etichettatura e scoprire le eccellenze del Made in Italy . E nei pressi del molo Zanagora, dove si affrontano i temi della pesca e dell'acquacoltura, elementi centrali nel G7, il pubblico ha l’opportunità di scoprire i segreti del mare e le sfide quotidiane che il settore deve affrontare. Ampio spazio è dedicato al florovivaismo italiano, con allestimenti verdi e fioriti presenti in tutta Siracusa durante l’Expo, con esposizione di piante e fiori interamente Made in Italy e una particolare attenzione a specie capaci di abbattere le temperature elevate e a piante e arbusti resistenti alla siccità, in risposta ai lunghi periodi di carenza d'acqua.
Presente anche la Cia-Agricoltori Italiani, con il suo presidente Cristiano Fini che sottolinea come “la sicurezza alimentare globale non può più essere data per scontata, tra crisi geopolitiche, climatiche e di mercato ma occorre ora muoversi sinergicamente, partendo da questa straordinaria vetrina delle eccellenze italiane a Siracusa, per costruire nuove strategie che mettano davvero al centro gli agricoltori e le aree rurali. Per garantire cibo sano di qualità accessibile a tutti, serve uno sforzo collettivo sostenuto da politiche e risorse adeguate, puntando su 5 direttrici essenziali: fermare il consumo di suolo agricolo; contrastare il climate change con l’innovazione, dalle TEA all’agricoltura di precisione; riconoscere ai produttori il giusto valore lungo le filiere; sostenere il ricambio generazionale sui campi; assicurare il principio di reciprocità negli scambi commerciali”.
Le immersioni virtuali nei fondali marini
Tra gli innumerevoli stand che si affacciano sul mare di Siracusa è possibile conoscere da vicino il lavoro delle forze dell'ordine, della Guardia costiera, dell'Esercito ma anche immergersi virtualmente nelle profondità degli abissi grazie ad un visore che con immagini a 360 gradi mostra al visitatore le straordinarie bellezze che i fondali delle isole siciliane offrono, in habitat di eccezionale biodiversità, tra le specie marine e gli antichi reperti archeologici trasportati dalle navi greche e romane e che da secoli giacciono a decine di metri di profondità in un vero e proprio museo sottomarino. L'iniziativa è di Arpa Sicilia che in occasione del G7 presenta a Siracusa il nuovo documentario "Un Mediterraneo di Biodiversità" nell’ambito del progetto CORALLO+SI finanziato dal Programma INTERREG ITALIA MALTA VA 2014-2020 e diretto dal documentarista subacqueo Riccardo Cingillo.
Riflettori puntati sugli ecosistemi terrestri e marini di Pantelleria, Lampedusa, Ustica e Capo Milazzo. Attraverso testi evocativi e immagini suggestive, realizzate con sofisticate tecnologie subacquee di ripresa che valorizzano la biodiversità e che offrono prospettive uniche e dettagliate, nel docufilm si raccontano gli habitat e le specie presenti, ma anche il ruolo degli enti gestori nella tutela delle aree protette. Una narrazione che sottolinea le caratteristiche di ogni sito, mettendo in risalto la bellezza di alcuni scenari tipici della Sicilia, ma al tempo stesso rivela le peculiarità proprie di quei siti che vantano specie e habitat esclusivi, raccontando così una storia unica di bellezza, evoluzione e adattamento da tramandare alle generazioni future.