Turista morta a Napoli, genitori del bambino: "Mai vista quella statuetta"

Cronaca

È stata perquisita l'abitazione da cui sarebbe caduto l'oggetto che ha ucciso Chiara Jaconis, 30enne padovana in vacanza con il ragazzo nel capoluogo partenopeo. I funerali della giovane si terranno a Padova, nella stessa chiesa in cui sono stati celebrati quelli di Giulia Cecchettin

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"Siamo addolorati per la morte di Chiara. È una tragedia enorme. Ma anche noi stiamo vivendo un dramma, perché non abbiamo nulla a che fare con quanto accaduto": così, durante la perquisizione, i genitori del bambino che avrebbe lanciato la statuetta ai Quartieri Spagnoli che ha colpito a morte Chiara Jaconis. Questa coppia, molto attiva nel sociale e conosciuta nel quartiere napoletano, si trova ora indagata per omicidio colposo. La Procura ipotizza che sia stato uno dei loro figli, troppo piccolo per essere imputato, a far cadere la statuetta che domenica pomeriggio, in via Santa Teresella agli Spagnoli, ha ucciso la turista padovana di 30 anni. "Non è stato nostro figlio e non riconosciamo quell’oggetto: non era nella nostra casa", hanno dichiarato i coniugi al loro avvocato, che li sta assistendo in questa delicata fase dell'inchiesta.

L'indagine

L’avviso di garanzia, firmato dai pm Ciro Capasso, Raffaele Barela e Vincenzo Piscitelli, è un atto dovuto in vista dell’autopsia. I magistrati hanno ordinato ispezioni e perquisizioni nell’abitazione da cui, secondo le prime indagini, sarebbe caduto l’oggetto. Non potendo procedere contro il bambino, nel registro degli indagati sono stati iscritti gli adulti che vivono nella casa, con l'accusa di “aver causato o non impedito” la caduta della statuetta. L’accusa è provvisoria e non implica responsabilità, ma è un passaggio necessario per proseguire con le indagini, che continueranno nei prossimi giorni. Finora, nessuno degli inquilini dell’edificio ha riconosciuto la statuina con decori egizi che, dopo essersi infranta su un balcone, ha colpito Chiara. 

A Napoli in vacanza

La trentenne, che lavorava a Parigi per una nota casa di moda, si trovava a Napoli in vacanza con il compagno per festeggiare il compleanno e stava per ripartire. Il padre, Gianfranco Jaconis, durante la fiaccolata organizzata mercoledì sera ai Quartieri Spagnoli ha chiesto che vengano rimossi dal web i video ripresi dalle telecamere di un B&B e acquisiti dagli investigatori, che documentano alcune fasi della tragedia: "Sono immagini troppo forti per noi, chiediamo comprensione umana. Speriamo che si capisca quanto siano strazianti", ha sottolineato Jaconis, pur riconoscendo le buone intenzioni dei media nel pubblicare il video. Tuttavia, la Procura ha aperto un’inchiesta anche sulla diffusione del filmato, con l’ipotesi di rivelazione del segreto istruttorio. Il funerale di Chiara si terrà nella Basilica di Santa Giustina, a Padova, la stessa chiesa che ha ospitato le esequie di Giulia Cecchettin, la ventiduenne uccisa dall’ex fidanzato. Due giovani donne, piene di vita, i cui sogni sono stati spezzati troppo presto.

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