Alcuni di questi prodotti salvavita risultano carenti sul territorio nazionale. A mancare è soprattutto il Chenpen, uno dei più usati e semplici soprattutto nella formulazione da 500 mcg
Ancora un problema con l'approvvigionamento di farmaci per i pazienti italiani. Da qualche settimana le persone a rischio di gravi reazioni allergiche stanno riscontrando difficoltà a reperire gli auto-iniettori di adrenalina usati per intervenire tempestivamente in caso di shock anafilattico. Alcuni di questi prodotti salvavita, infatti, risultano carenti sul territorio nazionale. A segnalare il problema sono la Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (Siaaic) e dall'Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri (Aaiito), secondo cui la carenza potrebbe perdurare fino alla prossima estate,
La carenza riguarda in particolare il farmaco Chenpen, iniettabile per via intramuscolare e in autonomia ai primi segni di shock anafilattico, soprattutto nella formulazione 500 mcg.
Lo scorso luglio l'Agenzia Italiana del Farmaco aveva già segnalato il problema, rilasciando anche l'autorizzazione all'importazione dall'estero.
Task force per individuare trattamenti sostitutivi
Ora i presidenti di Siaaic e Aiito, Mario Di Gioacchino e Lorenzo Cecchi, e i quattro allergologi Cristiano Caruso, Gabriele Cortellini, Francesco Murzilli e Vincenzo Patella hanno creato una task force con l'obiettivo di indirizzare medici e pazienti nella scelta di trattamenti sostitutivi.