Studente picchiato e rapinato a Milano: "Scioccato, ma ho passato il test all'università"
CronacaIl ragazzo era stato picchiato e rapinato da tre persone, il 5 settembre scorso, proprio nei pressi della Stazione Centrale di Milano. Nonostante lo shock e le botte ricevute, si era presentato al test universitario prima di sporgere denuncia. Gli aggressori, tutti di origine marocchina e con precedenti penali e irregolari, sono stati fermati per rapina aggravata dalla Polizia di Stato e condotti in carcere. Il 19enne ha raccontato al "Corriere della Sera" di aver passato, nonostante tutto, il test
"Sono arrabbiato. È stato scioccante. Ora mi sono ripreso, anche se mi pesa che mi abbiano rubato l'orologio: era un regalo di mio papà, ci teneva molto". Queste le parole, rilasciate al “Corriere della Sera” di Simone L., il ragazzo pugliese di 19 anni picchiato e rapinato da un gruppo di ragazzi nordafricani giovedì scorso, mentre si trovava alla fermata della metro della stazione Centrale di Milano, poco dopo essere arrivato in città per svolgere un test universitario.
Il test universitario
"Prima di arrivare ai tornelli, sono stato aggredito", ha raccontato il ragazzo. "Sono stato colpito con un pugno alle spalle. Poi gli altri mi hanno bloccato contro il muro strappandomi l'orologio, la collanina d'oro, i vestiti, il carica batterie del telefono e il profumo che avevo nello zaino", ha proseguito. Una buona notizia è arrivata comunque dall'esame svolto per l’accesso alla facoltà di professioni sanitarie, sostenuto proprio dopo la rapina, che è stato superato. "L'ho passato. Sono contento. A ottobre inizieranno le lezioni", ha detto il ragazzo, ammettendo che adesso starà "più attento" anche se non dovrebbe essere necessario “perché dovrebbe esserci la sicurezza di spostarsi liberamente senza alcun tipo di timore".
L’aggressione
Il ragazzo era stato picchiato e rapinato da tre persone, il 5 settembre scorso, proprio nei pressi della Stazione Centrale di Milano. Nonostante lo shock e le botte ricevute, si era presentato al test universitario prima di sporgere denuncia. Gli aggressori, tutti di origine marocchina e con precedenti penali e irregolari, sono stati fermati per rapina aggravata dalla Polizia di Stato e condotti in carcere. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, il ragazzo stava parlando al telefono con il padre, per rassicurarlo di aver viaggiato bene in treno dalla Puglia fino a Milano, quando è stato accerchiato e colpito a calci, pugni e morsi e poi rapinato dello zaino. Anche grazie alle testimonianze del personale Atm che li aveva già visti più volte nel piazzale della Stazione e al racconto della vittima stessa, i tre sono stati identificati e condotti a San Vittore.