Introduzione
Lunedì 19 agosto il veliero Bayesian è naufragato nel mare di Porticello, nel Palermitano. Sette persone hanno perso la vita, e le operazioni di ricerca e soccorso si sono concluse con il recupero del corpo di Hannah Lynch, figlia 18enne del magnate Mike Lynch, l’ultima delle persone disperse.
Adesso si apre la fase del recupero del veliero. L’operazione potrebbe richiedere diverse settimane, se non anche mesi, sia per la pianificazione necessaria che per le attività di recupero vero e proprio del superyacht: ecco quali sono tutti gli step che dovranno essere rispettati.
Quello che devi sapere
Il recupero del Bayesian
- Si sono chiuse le operazioni di ricerca e soccorso dei dispersi all’interno del Bayesian: ieri è stato recuperato il corpo di Hannah Lynch, figlia 18enne del magnate Mike Lynch, l’ultima delle persone disperse a seguito del naufragio. Adesso, dunque, si apre la fase del recupero del veliero, che è naufragato a circa mezzo miglio dal porto di Porticello. L’operazione potrebbe richiedere diverse settimane, se non anche mesi, sia per la pianificazione necessaria che per le attività di recupero vero e proprio del superyacht.
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A chi spetta il recupero del Bayesian
- In base a quanto previsto dal codice della navigazione - agli articoli 501 e seguente e 447 e seguenti del registro per la navigazione marittima - in caso di naufragio o incidente in mare l'obbligo di rimuovere ogni possibile rischio per l'ambiente, e quindi di riportare a galla l'imbarcazione, spetta al proprietario, sia che si tratti di un singolo soggetto sia che si tratti di una società.
La proprietà del Bayesian
- Stando a quanto è emerso finora, il Bayesian sarebbe di proprietà della società 'Revtom Ltd' - registrata sull'isola di Man e il cui amministratore è Angela Bacares, la moglie del tycoon Mike Lynch che era a bordo della nave al momento del naufragio - mentre la gestione è affidata al broker 'Camper e Nicholsons', la società che in questi giorni ha 'blindato' i sopravvissuti gestendo tutti gli aspetti logistici. 'Camper & Nicholsons' ha ringraziato “tutti coloro che hanno lavorato senza sosta nelle operazioni di soccorso". La società ha inoltre detto che “dal 2014 lo yacht era ad uso privato e non è stato disponibile per noleggio”, aggiungendo che non ci saranno altri comunicati sull'evento "nell'attesa che gli investigatori facciano completa chiarezza su quanto accadde in quella tragica notte".
La Capitaneria di porto di Palermo
- In base a quanto riportato dall’ANSA, la Capitaneria di porto di Palermo ha già diffidato la società armatrice, in base alla legge 979 del 1982 sulle 'Disposizioni per la difesa del mare', affinché metta in campo ogni possibile azione per rimuovere ogni rischio per l'ambiente marino.
I prossimi passi
- Dunque spetterà a questi soggetti presentare i progetti per il recupero e assegnare l'incarico a una o più società. Secondo quanto si apprende sarebbero già stati avviati, mentre erano ancora in corso le ricerche dei dispersi, tutta una serie di contatti per capire come procedere, anche perché l'intenzione degli armatori sarebbe quella di rimuovere la nave prima possibile.
Le autorizzazioni necessarie
- In ogni caso nulla potrà accadere senza l'autorizzazione delle autorità italiane, in primo luogo la Procura di Termini Imerese e l'autorità marittima di Palermo: i progetti e la società - o le società - scelte per il recupero, dovranno essere sottoposti al vaglio della Guardia Costiera, che li analizzerà, ne verificherà la rispondenza con la normativa italiana e internazionale, chiederà se necessario modifiche o aggiustamenti per vigilare sull'ambiente marino.
L’inchiesta penale in corso
- Dunque solo al termine di tutti questi passaggi potrà arrivare la definitiva approvazione alle operazioni di recupero del Bayesian. E c’è anche un ultimo punto da tenere in considerazione: essendoci un'inchiesta penale in corso, tutti i passaggi dovranno essere sottoposti al vaglio dell'autorità giudiziaria. I cui accertamenti, in ogni caso, avranno la priorità rispetto alle operazioni di recupero vere e proprie.
Il naufragio del Bayesian
- Il veliero Bayesian è affondato nel mare di Porticello, nel Palermitano, all’alba di lunedì 19 agosto. Il bilancio finale di quanto accaduto è di 15 persone salvate e sette morti. Le vittime del naufragio sono Recaldo Thomas, cuoco di bordo; Jonathan Bloomer, presidente della Morgan Stanley International; sua moglie Anne Elizabeth Judith Bloomer; l'imprenditore britannico Mike Lynch; la figlia Hannah Lynch; il legale di Lynch, Chris Morvillo; sua moglie Neda Morvillo.
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