L'Italia nella morsa del caldo africano, ecco quanto dura ancora e quando finisce

Cronaca
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Introduzione

Se, da una parte, il Centro ed il Sud sono ancora interessate dall’arsura e da temperature che possono sfiorare o anche superare i 40 gradi, il Nord nelle prossime e soprattutto domenica 21 luglio, inizierà a respirare. La pressione inizierà a cedere aprendo all'arrivo di aria più fresca specie in quota e questo scontro tra masse d'aria diverse dovrebbe scaturire in una serie di fenomeni temporaleschi anche di forte intensità

Quello che devi sapere

Valori Record, poi il break

L'anticiclone africano Caronte sta per arrivare al massimo della sua potenza, confermando un'ondata di calore piuttosto intensa che da qualche giorno sta facendo boccheggiare l’Italia. Le temperature saliranno ancora ulteriormente fino a toccare valori da record ma ci sarà un break, soprattutto a cavallo del weekend

I primi temporali

Secondo gli esperti, dunque e almeno in parte, il grande caldo comincerà a vacillare. Oggi, venerdì 19 luglio, la pressione inizierà a cedere aprendo all'arrivo di aria più fresca specie in quota. Questo scontro tra masse d'aria diverse dovrebbe scaturire in una serie di fenomeni temporaleschi. I primi riscontri in questo senso si avranno su Alpi e Prealpi, soprattutto del Trentino-Alto Adige, dove rovesci e temporali tenderanno poi ad estendersi nel pomeriggio e in serata anche verso le alte pianure padane. In particolare, Lombardia orientale, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli-Venezia Giulia potrebbero essere interessate oggi da temporali localmente intensi con un conseguente lieve calo delle temperature

Raffiche di vento, ma al centro-sud persiste il caldo

Stando alle previsioni, i fenomeni a carattere temporalesco potrebbero anche essere di forte intensità, con il rischio di improvvise raffiche di vento, forti rovesci, grandinate e in alcuni casi anche di trombe d'aria, come detto soprattutto al Nord. Il Centro ed il Sud continueranno ad essere interessati dal caldo e dalla calura intensa. Solo qualche nube passeggera si potrà palesare lungo la dorsale appenninica centrale. Ma sarà il weekend a confermare il break, con nuovi temporali, anche forti, soprattutto nella seconda parte del fine settimana

Cosa succede nel weekend

Sabato 20 luglio vedrà temperature elevate e solamente con qualche residuo rovescio sulle Alpi più orientali e su alcune zone del versante centrale adriatico, mentre peggio andrà domenica 21, giornata che si preannuncia decisamente più “complicata” specie per molte regioni del Nord. Aria fresca entrerà in quota in contrasto con il caldo e l'afa preesistenti, generando una intensa attività temporalesca, che tenderà a distribuirsi in modo non regolare. Il rischio di fenomeni temporaleschi persisterà, secondo gli esperti, su tutte le regioni settentrionali

Le città più calde

Intanto, tornando ad oggi, saranno 17 le città da bollino rosso per il caldo, secondo il Ministero della Salute. Si tratta di Ancona, Bologna, Bolzano, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste e Viterbo, Bari, Brescia e Verona. Già dalla mattinata si va verso temperature prossime o superiori ai 30°C su diverse regioni ma nelle ore centrali della giornata su diverse località, si toccheranno anche i 40°C 

La tregua

 L'apice del caldo, come detto, però darà una tregua a partire da venerdì pomeriggio con i primi forti temporali al Nord, sintomo di un cedimento dell'anticiclone che inizierà molto lentamente a retrocedere verso le basse latitudini. Ma ci vorranno ancora alcuni giorni prima che la calura lasci del tutto l'Italia

Quando il caldo diminuisce al centro-sud

Nella giornata di oggi, i valori di geopotenziale diminuiranno al Nord a causa del passaggio di un fronte di instabilità. Ci saranno, dunque, temporali dal pomeriggio sui settori alpini, prealpini e pedemontani centro orientali in graduale discesa verso i settori compresi tra Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli. Ma le temperature massime toccheranno ancora punte di 40/41°C al Centro e al Sud. Qui, per osservare un lieve calo delle temperature servirà attendere il cuore della prossima settimana