Le autorità svizzere comunicano che sono state recuperate dai soccorritori della Rega le salme delle vittime. Tre morti anche in Francia. Circa 90 persone sono state evacuate nella notte a Macugnaga, località ai piedi del monte Rosa, a causa dell'esondazione del torrente Tambach. Cervinia è invasa dal fango, Cogne rimane isolata. Esondazione del fiume Dora Baltea. Ministro dell'Ambiente Pichetto: "Subito misure straordinarie per emergenza"
Maltempo in Piemonte: Cirio, sono in contatto con i sindaci
"Da ieri sera sono personalmente in contatto con i sindaci delle zone colpite: abbiamo monitorato per tutta la serata e nella notte l'andamento della perturbazione che ha colpito alcune zone del Piemonte. I danni più seri di sono registrati sul fronte del Gran Paradiso, nel Canavese, nelle valli Orco e di Lanzo e nella zona di Macugnaga. La Sala regionale è operativa e i nostri tecnici sono al lavoro e stanno raggiungendo le zone colpite per una prima conta dei danni e per individuare con i Comuni i primi urgenti interventi di ripristino. Sono in contatto con la Regione Valle d'Aosta e questa mattina ho sentito al telefono il Capo dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, per la richiesta dello stato d'emergenza". E' quanto dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
Per il maltempo almeno 2 morti in Svizzera, 3 in Francia
Ci sono almeno due morti accertati e un disperso nel Canton Ticino, in Svizzera, territorio colpito da violenti nubifragi che durano da giorni, mentre anche in Francia si registrano tre morti, vittime della caduta di un albero per il forte vento. "I corpi di due persone sono stati ritrovati dai soccorritori in una località colpita da una frana, nella zona di Fontana", rende noto la polizia nel cantone elvetico di lingua italiana. In Francia nella regione dell'Aube, a sud-est di Parigi, i temporali accompagnati da venti molto forti, hanno fatto crollare un albero che ha schiacciato e ucciso tre persone anziane che viaggiavano in automobile a Rosnay-l'Hôpital. L'incidente, precisa la prefettura locale, è avvenuto ieri sera fra le 19 e le 20.
Cirio: "Pronti a chiedere stato di emergenza per zone colpite"
Da ieri sera sono al lavoro gli uomini della Protezione civile del Piemonte per seguire l’andamento della perturbazione e coordinare gli interventi della Protezione civile in stretto raccordo con le Prefetture di Torino e del Verbano Cusio Ossola.
“In contatto con i sindaci delle zone colpite: abbiamo monitorato per tutta la serata e nella notte l’andamento della perturbazione che ha colpito alcune zone del Piemonte – sottolinea il presidente della Regione, Alberto Cirio - i danni più seri di sono registrati sul fronte del Gran Paradiso, nel Canavese, nelle valli Orco e di Lanzo e nella zona di Macugnaga. La Sala regionale è operativa e i nostri tecnici sono al lavoro e stanno raggiungendo le zone colpite per una prima conta dei danni e per individuare con i Comuni i primi urgenti interventi di ripristino. Sono in contatto con la Regione Valle d’Aosta e questa mattina ho sentito al telefono il Capo dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, per la richiesta dello stato d’emergenza".
La Protezione civile rende noto che le situazioni particolarmente significative hanno interessato nella nottata la Valle Orco e la Valle Soana. I volontari sono stati sul posto e hanno supportato le amministrazioni coinvolte dall'evento.
Violento nubifragio in Canton Ticino, due morti e un disperso
Due morti e un disperso per un nubifragio nel Canton Ticino. In Vallemaggia, riportano media della Svizzera italiana, i violenti temporali, a quanto fa sapere la Polizia cantonale, hanno causato un'importante frana in zona Fontana. Le autorità svizzere comunicano che sono state recuperate dai soccorritori della Rega le salme di due persone, attualmente in fase di identificazione. Sono attive le ricerche di una terza persona che risulta dispersa. A Mogno è presente una colonia estiva che accoglie una settantina di persone tra monitori e ospiti mentre a Peccia si trovano circa 300 persone, presenti per il locale torneo di calcio. In entrambi i casi nessuno ha riportato conseguenze. È in corso l'evacuazione della colonia mentre sono attualmente al vaglio le modalità per quella relativa alle persone presenti a Peccia.
Esonda il fiume Dora Baltea, Statale chiusa
La statale 26 "della Valle D'Aosta" è temporaneamente chiusa al traffico a causa dell'esondazione del fiume Dora Baltea, in località Bard. Personale Anas, vigili del fuoco e forze dell'ordine sono sul posto per la gestione dell'emergenza e per riaprire al traffico la statale non appena ripristinate le condizioni di piena sicurezza.
Danni per agricoltura in valli Lanzo e Canavese
Danni ingenti per l'agricoltura in Canavese e nelle valli di Lanzo a causa delle forti grandinate di ieri sono segnalati dalla Coldiretti, che parla di "palle di ghiaccio del peso di oltre un etto e mezzo". In pianura, soprattutto nella zona di Rivarolo, vi sono problemi per il mais, che già stenta a crescere per la mancanza di sole, e per il grano, ormai vicino alla maturazione. "Sicuramente - commenta il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici - è un episodio sempre meno eccezionale. L'annata agricola è entrata nella stagione estiva dei raccolto nel peggiore dei modi. Abbiamo il fieno marcito nei prati, fieno che sarebbe sempre più prezioso per la carenza diffusa di materie prime alimentari per gli allevamenti. Lo stesso vale per il grano e per il mais che sta entrando nelle sua fase di crescita più delicata. Pensiamo che la nuova amministrazione regionale non potrà non mettere in campo atti politici concreti per affrontare gli effetti del cambiamento climatico".
Piemonte: virale sul web video cascata di Noasca
Stanno facendo il giro del web le immagini che documentano l'ingrossamento della cascata di Noasca, località dell'Alta Valle Orco, nel Torinese, colpita ieri da un'ondata di maltempo. La cascata, formata dal torrente Noaschetta, è molto conosciuta dai turisti. Ieri si è trasformata in una imponente massa d'acqua che ha coperto il ponte della strada che conduce a Ceresole Reale e poi, gettandosi del torrente Orco, di cui è un affluente, ne ha determinato la piena. A Noasca risultano caduti, ieri, 172 mm di pioggia.
Una trentina bloccati nei rifugi del Monte Rosa
Una trentina di persone è rimasta bloccata nei rifugi ai piedi del Monte Rosa, nel territorio del Vco, dopo l'ondata di maltempo delle scorse ore. La causa è l'uscita dall'alveo, in diversi punti, del fiume Anza nella zona dell'alpe Burki. Il sindaco di Macugnaga, Alessandro Bonacci, fa presente che "non c'è alcuna situazione di emergenza" e che è stato rivolto l'invito a "non muoversi e non lasciare il posto in cui si trovano". Bonacci informa che sono stati allertati "tutti gli organi istituzionali, la Provincia e la Regione".
Maltempo in Piemonte: esonda il Tambach nel Vco, 90 evacuati
Circa 90 persone sono state evacuate nella notte a Macugnaga, località del Verbano-Cusio-Ossola ai piedi del monte Rosa, a causa dell'esondazione del torrente Tambach. Le località colpite sono Staffa e Pecetto, dove l'acqua è uscita dagli argini riversandosi nelle vie del paese. I disagi dovuti alle forti piogge delle scorse ore hanno spinto il sindaco del paese, Alessandro Bonacci, ad aprire il municipio per ospitare le persone in difficoltà. Altri sono stati ospitati nella caserma dei carabinieri. Sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco. Per ragioni di sicurezza, nella frazione di Isella è stata imposta la chiusura al traffico della strada statale 549 della valle Anzasca: Macugnaga è in questo momento isolata.
Maltempo in Piemonte, località isolate in Valle Orco
I centri abitati di Noasca e Ceresole Reale, nell'alta Valle Orco (Torino), sono isolati dalla tarda serata di ieri per via di due frane che si sono verificate nel corso dell'ondata di maltempo. La strada provinciale 460 del Gran Paradiso è stata chiusa. Le frane si sono abbattute nelle località Zaunere e Fornolosa. A Noasca, dove risultato caduti 172 mm di acqua, la cascata formata dal torrente Noaschetta, molto conosciuta da turisti ed escursionisti, si è ingrossata al punto da coprire il ponte sulla strada prima di gettarsi nell'Orco.
Maltempo in Piemonte, persone evacuate nelle valli
Si contano a decine le persone sfollate tra ieri sera e la scorsa notte nelle vallate alpine del Torinese per le conseguenze dell'ondata di maltempo. A Locana, in Valle Orco, in 37 sono state trasferite da un ristorante rimasto isolato dopo una frana. A Chialamberto, località della Val Grande che ieri è stata interessata da una colata di fango e detriti, è stato evacuato a titolo precauzionale un condominio di 50 persone. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire anche in pianura. A Mathi hanno trasferito due famiglie per il rischio di esondazione del torrente Stura di Lanzo; a Montanaro è stata soccorsa una famiglia belga, con una bimba di 3 anni, che sostava sulle sponde del torrente Orco ed è rimasta bloccata dalla piena.
Dopo l'alluvione inizia la conta danni, Cogne ancora isolata
Terminata l'alluvione che ha da ieri sera ha colpito diverse zone della Valle d'Aosta inizia la conta dei danni. Alla Protezione civile regionale al momento non risultano persone coinvolte o disperse. A Cogne tra le 4 e le 6 sono stati effettuati due interventi dell'elisoccorso che hanno permesso di mettere in salvo una famiglia con una bambina piccola, rimasta bloccata in Valnontey, e tre persone isolate nel vallone dell'Urtier. Il paese resta isolato perché l'unica strada per raggiungerlo, la regionale 47 chiusa da Ozein, è stata pesantemente danneggiata in più punti, anche nel territorio comunale di Aymavilles. Danni rilevanti anche sulla strada comunale di Valnontey, dove risultano fuori uso sia la rete elettrica che l'acquedotto. Nella Valle di Cogne, fa sapere l'amministrazione regionale, "sono in corso sopralluoghi tecnici per un'altra verifica dei danni causati dal maltempo e per valutare gli interventi da attivare". A causa dell'ondata di piena della Dora Baltea vi sono state alcune esondazioni. A Montjovet sono state evacuate dai loro alloggi due famiglie, salite ai piani alti; a Issogne il fiume è esondato tra le località Favà e Fleuran e alcuni abitanti sono stati fatti salire ai piani superiori. Attualmente la strada statale 26 è chiusa a tratti a Bard, Donnas e Champdepraz e si sta valutando la riapertura. Nella Valtournenche l'esondazione del torrente Marmore ha causato danni ingenti nel centro di Cervinia, allagando anche dei negozi. Sono in corso i lavori per il disalveo del torrente e per un primo intervento in paese. Chiusa nella notte, la regionale per raggiungere la località è stata riaperta stamane. Più in basso nella stessa vallata, ad Antey-Saint-André, è stato evacuato un campeggio e gli ospiti sono stati distribuiti in varie strutture ricettive. Nella notte è proseguita l'attività di monitoraggio e soccorso che ha coinvolto Protezione civile, Corpo valdostano dei vigili del fuoco, Corpo forestale della Valle d'Aosta, 118, Soccorso alpino valdostano e forze dell'ordine, oltre al personale e le amministrazioni dei comuni interessati.
Maltempo, Cervinia isolata dopo una frana
A causa di una frana la strada regionale della Valtournenche è chiusa a valle di Cervinia, rendendo di fatto la località turistica isolata. L'amministrazione regionale comunica che "è prevista nelle prossime ore la riapertura a senso unico alternato". Si tratta di uno degli effetti del maltempo che ha colpito la regione alpina, in particolare a Cogne, che è irraggiungibile dalle 20.15 per una colata detritica caduta a valle di Epinel. Nella serata di sabato, per fare il punto sulla situazione, nella sede della Protezione civile a Saint-Christophe, si è riunito il Centro coordinamento dei soccorsi (Ccs), alla presenza del presidente della Regione, Renzo Testolin. Nella Valle di Cogne "si sono verificate colate detritiche lungo i canaloni del Pont du Teuf, Costa del Pino, Trajo, Les Ors, Tsa de sèche con esondazione del torrente Valnontey. Sono pertanto chiuse la strade regionale da Ozein e le strade comunali di Valnontey e di Lillaz. In loco è presente un presidio medico. La rete elettrica e le comunicazioni telefoniche risultano temporaneamente interrotte". Nella zona della bassa Valle "le principali problematicità riscontrate nel pomeriggio hanno riguardato l'allagamento del sottopasso per la frazione di Echallod, ad Arnad, la caduta di piante sulla strada regionale numero 26 tra Hone e Arnad e sulla strada regionale numero 2 di Champorcher nel tratto tra Champorcher e Pontboset. Si è verificata anche un'esondazione di un torrente a Champoluc in località Magneaz a causa dell'ostruzione di una tubazione".