I ladri sarebbero entrati da un capannone confinante, dove avrebbero scavato un buco entrando poi nell'azienda svaligiata. Anomalie nel sistema di allarme e in quello di videosorveglianza. In corso le indagini dei carabinieri
Colpo da ben due milioni di euro in una ditta orafa di Castiglion Fibocchi, in provincia di Arezzo, la Castoro sulla provinciale Sette Ponti. Il furto, che risalirebbe alla notte fra sabato e domenica, è stato scoperto solo oggi. Sarebbe scattato l'allarme, secondo le ricostruzioni disponibili, ma i vigilantes accorsi sul posto insieme al proprietario, avrebbero appurato che tutto era regolare tranne un'anomalia, cioè lo stesso allarme che non si resettava. Poi, questa mattina, quando il titolare è andato ad aprire la ditta, si è reso conto che qualcuno era entrato e aveva fatto saltare la cassaforte: il colpo ha fruttato un bottino da due milioni di euro tra lingotti, collane e contanti.
Nessuna ripresa dalle telecamere
I ladri sarebbero entrati da un capannone confinante, dove avrebbero scavato un buco entrando poi nell'azienda svaligiata. Un'altra anomalia riguarda le telecamere, che non avrebbero ripreso nulla, nessuna immagine, forse per un guasto. Sono in corso le indagini dei carabinieri. Questa ditta aveva già subito un furto ingente di oro e preziosi nel 2011, gli autori furono poi scoperti ed individuati dalla polizia in Puglia.