Signorelli, portavoce Lollobrigida, sulle chat antisemite: "Mi autosospendo, non ricordo"

Cronaca

L’annuncio della sospensione dopo la bufera per la chat, rivelata da Repubblica, con frasi antisemite e lodi ai terroristi neri con Fabrizio Piscitelli, detto "Diabolik". Lollobrigida: "Per come ho conosciuto Paolo Signorelli in questi due anni, sono certo sia distante anni luce da quanto riportato nella conversazione e confido possa smentirla al più presto"

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Paolo Signorelli, portavoce e capo ufficio stampa del ministro Lollobridiga, ha annunciato di autosospendersi dall’incarico dopo la bufera scoppiata per la chat (rivelata da Repubblica) contenente frasi antisemite e lodi ai terroristi neri intrattenuta con Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik. “Con riferimento a quanto pubblicato su alcuni organi di stampa - ha spiegato Signorelli in una nota - tengo a precisare di non ricordare la conversazione in oggetto, che sarebbe avvenuta molti anni fa, e che oggi mi ha colto del tutto di sorpresa. Ritengo altresì doveroso sottolineare quanto mai distanti da me, dal mio pensiero e dal mio sentire, siano i gravi contenuti di quella conversazione. In attesa di chiarire la vicenda, ho comunicato la mia autosospensione, con effetto immediato, dall’incarico di capo ufficio stampa del ministro Lollobrigida”. 

La reazione del ministro

Immediata la reazione del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida: “Paolo Signorelli mi ha comunicato la sua volontà di rimettere l'incarico di capo ufficio stampa con effetto immediato in attesa di chiarire le affermazioni riportate dal quotidiano La Repubblica e delle quali ovviamente non ero a conoscenza. Per come ho conosciuto Paolo Signorelli in questi due anni, sono certo sia distante anni luce da quanto riportato nella conversazione e confido possa smentirla al più presto". 

Alle spalle del ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, alla sua sinistra, Paolo Signorelli, attuale portavoce dello stesso ministro, in una foto d'archivio del 16 aprile 2024 all'apertura del Salone del Mobile a  Milano.
ANSA / MATTEO BAZZI

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