Il 29enne era stato condannato nel 2019 - con sentenza divenuta irrevocabile nel 2022 - per aver partecipato all'organizzazione terroristica dello Stato Islamico. Scarcerato nel 2023, per gli inquirenti, ha continuato ad avere propositi violenti. È considerato l'autore dei primi testi di propaganda jihadista scritti in italiano
Halili Elmahdi, 29 anni, considerato l'autore dei primi testi di propaganda jihadista scritti in italiano, è stato arrestato dalla Digos di Torino. Marocchino naturalizzato italiano, è accusato di associazione terroristica dello Stato Islamico.
La vicenda giudiziaria
In manette era finito già due volte, nel 2015 e nel 2018 quando viveva a Lanzo, nel torinese, sempre con l'accusa di terrorismo e di legami con il Daesh di cui portava avanti una campagna di radicalizzazione e proselitismo condotta sul web. Dopo la condanna gli era stata tolta la cittadinanza italiana. Il 29enne era stato condannato nel 2019 - con sentenza divenuta irrevocabile nel 2022 - per aver partecipato all'organizzazione terroristica dello Stato Islamico, con il ruolo di 'ideologo' della Jihad in Italia. A fine luglio del 2023 era stato scarcerato, ma per intoppi burocratici non era stato espulso. Secondo gli inquirenti durante la sua detenzione avrebbe rafforzato il suo credo fondamentalista, assumendo sempre più atteggiamenti violenti, all'interno del carcere, ma anche dopo quando è tornato il libertà.