Liliana Segre: "Ricevo minacce, ma non me ne starò a casa"

Cronaca

Così la senatrice a vita durante un evento al Memoriale della Shoah di Milano. "Le ho ignorate per anni. E mi preoccupo di questi odiatori in generale che dovrebbero essere protetti e curati. Ma io ho visto tutto, come potrei avere paura a uscire di casa?"

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"Ricevo minacce pazzesche che ho ignorato per anni. E mi preoccupo di questi odiatori in generale che dovrebbero essere protetti e curati. Ma io ho visto tutto, come potrei avere paura a uscire di casa?". Lo dice la senatrice a vita Liliana Segre durante un evento al Memoriale della Shoah di Milano. "Dico sempre che ho vissuto invano. Per 30 anni sono andata nelle scuole a raccontare ciò che era successo. E ritrovarmi a 94 anni a sentirmi dire 'stai attenta, stai a casa'... A me piace vivere, sono attiva, ho tante passioni. E dovrei stare a casa perché qualcuno vuole ammazzarmi? No", ha aggiunto Segre. 

Ondata antisemita

"Non mi aspettavo questa ondata spaventosa di odio e antisemitismo", aggiunge Segre -, "anche nei confronti di ebrei italiani che non c'entrano niente con le decisioni politiche di Israele e magari non le condividono. Siamo sempre stati odiati e perseguitati. Ma nonostante la Shoah e tutto quello che possiamo raccontare, il popolo di Israele continua a vivere nell'indifferenza generale", ha proseguito la senatrice a vita. "Siamo accusati di tutto quello che noi per primi non vorremmo vedere" ha aggiunto. 

La mostra fotografica "Straordinarie", allestita alla Fabbrica del Vapore a Milano, 13 febbraio 2024. La mostra, aperta al pubblico dal 14 febbraio, espone 110 ritratti fotografici di altrettante donne italiane che testimoniano la capacità di affermazione e realizzazione oltre i pregiudizi e le discriminazioni. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

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