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Napoli, nave contro una banchina al Molo Beverello: oltre 40 i feriti

Cronaca
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L’imbarcazione veloce “Isola di Procida”, partita da Capri, ha urtato la struttura durante le operazioni di ormeggio. Indaga l'unità investigativa della Guardia Costiera: la priorità è verificare quali siano state le cause, ovvero se l'impatto sia stato determinato da un'avaria meccanica, da un errore umano o da una variazione improvvisa delle condizioni meteomarine. I contusi sono stati portati in sette ospedali: sono tutti in codice giallo o verde

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La nave veloce “Isola di Procida” della Caremar, partita da Capri, ha urtato stamattina una banchina al Molo Beverello a Napoli durante le operazioni di ormeggio. Sul posto sono arrivate ambulanze per soccorrere i feriti: in tutto sono 44, soprattutto per traumi vari. Tra coloro che sono stati trasportati con ambulanze e che vi si sono recati con mezzi propri, 6 le persone al Cardarelli, 2 al San Paolo, 13 all'Ospedale del Mare, 5 al Cto, 3 al Fatebenefratelli, 3 a Villa Betania e 12 al Pellegrini. Sono tutti, secondo quanto si apprende, in codice verde o giallo. Un ferito era stato ricoverato in codice rosso all'Ospedale del Mare ma le sue condizioni sono migliorate ed è passato in codice giallo. A occuparsi delle indagini è l'unità investigativa della Guardia Costiera che, successivamente, presenterà i risultati al dipartimento per la sicurezza della navigazione e alla Procura di Napoli. L'obiettivo primario è verificare quali siano state le cause che hanno portato all'incidente, ovvero se l'impatto sia stato determinato da un'avaria meccanica, da un errore umano o da una variazione improvvisa delle condizioni meteomarine (folata di vento o onda anomala).

I feriti

A bordo della nave c'erano alcune centinaia di persone, tra cui molti stranieri. Diversi dei feriti hanno riportato contusioni maxillo facciali. Al momento dell'incidente, all'arrivo nel porto, i passeggeri erano quasi tutti in piedi e sarebbero caduti a causa dell'impatto violento. A bordo della nave, oltre ai sanitari del 118, anche gli uomini della Capitaneria e la Polizia di Stato.

Le ipotesi

La compagnia di navigazione afferma che l'impatto è stato causato probabilmente da un incidente tecnico, che sono state attivate tutte le procedure di assistenza previste per i passeggeri e verrà fornita la massima collaborazione all'autorità marittima per accertare le cause dell'incidente. Tuttavia potrebbe essere stata anche una folata di vento a provocare la sbandata e quindi l'urto: in mare c'erano onde alte circa due metri e raffiche che consentivano però la navigazione.

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Il racconto dei passeggeri

"Ero in cima alle scale, in prima fila davanti a tutti gli altri passeggeri, mentre la nave si avvicinava alla banchina per ormeggiare e poi all'improvviso sono precipitato giù e mi sono ritrovato sul pianerottolo, per fortuna non ho battuto la testa ma solo un polpaccio e una spalla", racconta uno dei passeggeri feriti. "C'era anche la catena che impediva l'accesso alle scale ma credo si sia spezzata per l'impatto; dopo ho avuto un po' paura ma soprattutto mi sentivo disorientato, non riuscivo a capire cosa stesse succedendo", dice ancora l'uomo mentre attende di essere trasferito in ambulanza in ospedale, seduto su una sedia nel garage del traghetto Isola di Procida. Sulla velocità dei soccorsi aggiunge: "C'erano diverse altre persone ferite, casi sicuramente più seri del mio a cui è stata data la precedenza nei soccorsi". Poi una turista italiana dice ai cronisti: "Una botta fortissima, non sono caduta a terra per pura fortuna ma ho preso un colpo violento al volto, ho visto tante persone cadere a terra" .

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