E' accaduto in una fabbrica che produce scarpe e che ha tre sedi in Veneto: a Fossò nel Veneziano e a Vigonza e Arzergrande nel Padovano. Tutte chiuse per "dare concretezza al concetto di inclusione", dichiara il vertice aziendale
“Chiuso per festa di fine Ramadan”. E’ il cartello apparso sui cancelli di tre sedi di un calzaturificio in Veneto. Questo perché nell’azienda in questione, La Tre Zeta Group che è dislocata a Fossò nel Veneziano, Vigonza e Arzergrande nel Padovano, il 30% dei dipendenti è di religione musulmana. Un motivo valido - secondo i proprietari - per chiudere gli impianti in occasione della festa di fine digiuno. Lo racconta il Corriere del Veneto.
“Ci è sembrata la scelta più giusta”
"Ci è sembrata la scelta più giusta da prendere per dare concretezza al concetto di inclusione", ha raccontato il ceo di Tre Zeta Group, Fabrizio Mecheri al Corriere del Veneto. "Quella musulmana è una comunità importante per noi, sulla quale nel corso degli anni abbiamo investito tanto, in primis accompagnandoli in un percorso di formazione integrale ma anche fornendo alloggi a tutti quei lavoratori che non ne avevano uno. Fino a che ne hanno bisogno, i nostri dipendenti sanno di poter contare sul nostro appoggio. Siamo felici che tutti abbiano reagito con grande entusiasmo alla nostra decisione”.
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Mecheri: la comunità è importante per noi
È il primo anno che vengono fermati gli impianti produttivi per la conclusione del mese di Ramadan. “Siamo rimasti chiusi anche lo scorso venerdì santo. Per i Musulmani – la fine del Ramadan – è una festa tanto significativa da essere paragonata al nostro Natale, perciò per dimostrare ancora una volta quanto la loro comunità è importante per noi, nei limiti del possibile continueremo a chiudere in occasione di questa ricorrenza. Per il momento soltanto per questa, non per altre” ha concluso Mecheri.