Lo ha stabilito il tribunale di Sorveglianza di Cagliari nei confronti dell'ex allevatore per aver trascorso “10 anni in celle con circa due metri quadri a disposizione, con il bagno non separato da porte e senza acqua calda, con compagni di cella che dormivano a terra’’. Lo ha riferito il suo avvocato, Mauro Trogu, ora in attesa delle motivazioni della sentenza, da cui è emersa l'innocenza del 59enne che ha trascorso 32 anni in carcere
L'ex ergastolano Beniamino Zuncheddu verrà risarcito dallo Stato con circa 30mila euro per aver trascorso diversi anni in “celle piccole e sovraffollate”. Lo ha stabilito il tribunale di Sorveglianza di Cagliari all'ex allevatore che ha trascorso 32 anni in carcere da innocente dopo essere stato condannato per un triplice omicidio del 1991, per poi essere assolto e rimesso in libertà a gennaio al termine del processo di revisione. La conferma arriva da L'Unione Sarda e anche dal legale di Zuncheddu, Mauro Trogu. Come sottolineato all’Ansa, l’avvocato del 59enne di Burcei è in attesa anche delle motivazioni della sentenza per chiedere inoltre il risarcimento per ingiusta detenzione.
L’attesa per una seconda richiesta di risarcimento
“Il dato sconcertante è che con questo provvedimento si riconosce che Beniamino è stato per 10 anni in celle con circa due metri quadri a disposizione, con il bagno non separato da porte e senza acqua calda, con compagni di cella che dormivano a terra’’, ha commentato Trogu. Lo scorso anno il ministero della Giustizia si era opposto al provvedimento del giudice di primo grado, ma adesso il collegio presieduto da Cristina Ornano ha accolto le richieste di Zuncheddu che aveva avanzato richiesta di risarcimento nel 2016. Intanto, su un fronte parallelo, lo stesso Trogu sta attendendo che scadano i 90 giorni (succederà l 26 aprile) per il deposito delle motivazioni legate alla sentenza di assoluzione. A quel punto scatteranno 45 giorni per una possibile ma complicata impugnazione e, dai primi di giugno, l’ex ergastolano avrà due anni di tempo per presentare una seconda richiesta di risarcimento allo Stato. Questa volta, però, per l'ingiusta detenzione durata 32 anni, passanti in carcere da innocente, come sancito dal processo di revisione.
L’ingiusta detenzione
Zuncheddu, che si era sempre proclamato innocente dopo le accuse e la detenzione, era accusato di essere l'autore della strage di Sinnai dell'8 gennaio del 1991 in cui furono uccisi tre pastori.