Pordenone, bambina di 10 anni a scuola col niqab. Maestra le fa scoprire volto
CronacaUn'alunna di una quarta elementare si è presentata con il velo integrale islamico che lascia scoperti solo gli occhi. L'insegnante ha chiesto e ottenuto che la piccola tornasse in classe senza il niqab
Un'alunna di 10 anni si è presentata in classe nella quarta elementare di una scuola di Pordenone con il 'niqab', il velo islamico che copre l'intero corpo e il volto della donna, lasciando scoperti solo gli occhi. La maestra ha chiesto e ottenuto che la piccola tornasse in classe a volto scoperto, come di fatto è poi avvenuto. La vicenda è riportata dal Pordenone Today. La bambina sarebbe un'immigrata di seconda generazione, nata in Italia da una famiglia musulmana di origine africana. Dopo che la maestra ha chiesto ai genitori che la bambina il giorno successivo venisse a scuola almeno con il volto scoperto, l'indomani l'alunna non indossava più la parte superiore del niqab. I genitori non hanno, dunque, eccepito e la scolara ha potuto frequentare normalmente le lezioni coi compagni, che conosce da molti anni.
Gli accertamenti
A scuola saranno svolti accertamenti sul caso e sono stati informati i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi della città che da anni lavorano per l'integrazione dei bambini e per il rispetto dei diritti dell'infanzia.
I commenti politici
Il segretario regionale della Lega del Friuli-Venezia Giulia, Marco Dreosto, ha definito "inaccettabile" il niqab in classe, promettendo di portare il caso in Senato a Roma per proporre il divieto del velo integrale nelle scuole e nei luoghi pubblici, "per il rispetto dei diritti delle donne e per la sicurezza pubblica".
Il vicesindaco di Pordeone Alberto Parigi, assessore all'Istruzione, ha spiegato di non avre ricevuto segnalazioni di precedenti simili episodi nella stessa scuola. "In ogni caso farò subito accertamenti e se la notizia venisse confermata, il mio primo pensiero deve andare a una bambina costretta nel niqab", ha affermato, "bene ha fatto la maestra a intervenire. Voglio sperare che tutti siano d'accordo sul fatto che nelle nostre scuole non si deve entrare velati, compresi coloro che invocano ogni giorno la laicità e l'emancipazione femminile"