Firenze, operai travolti da crollo in cantiere: recuperato corpo quarta vittima

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L'incidente si è verificato la mattina del 16 febbraio in via Mariti, vicino a Novoli, dove è in corso la costruzione di un supermercato Esselunga: avrebbe ceduto una trave di cemento lunga 20 metri che reggeva un solaio, crollando sugli operai. Sono 8 le persone coinvolte. Ancora in via di definizione il bilancio delle vittime, che sarebbero quattro: una di loro è un operaio sessantenne originario di Teramo. Aperta inchiesta per omicidio colposo plurimo

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Crollo di un cantiere per la costruzione di un supermercato Esselunga a Firenze, nell'area dell'ex Panificio militare. Sale a tre il numero delle persone decedute recuperate dai Vigili del fuoco. Proseguiranno per tutta la notte le ricerche degli ultimi due dispersi segnalati. Una delle vittime è Luigi Coclite, un 60enne originario di Teramo e residente a Collesalvetti, in provincia di Livorno. La procura di Firenze ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati, per crollo colposo e omicidio colposo. Il cantiere è sotto sequestro. 


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Vigili del fuoco: "Difficoltà cemento fresco e macerie"

"Le ricerche sono molto difficili e operiamo in uno scenario di rischio con massi enormi da dover spostare che incombono anche sulle teste dei Vigili del fuoco che sono al lavoro. Il cemento fresco che si è solidificato rende ancora più difficile la ricerca dei dispersi, se fossero finiti sotto la colata di cemento a cui stavano lavorando. Questo non possiamo però ancora saperlo". Così il dirigente nazionale dei vigili del fuoco Luca Cari parlando del crollo al cantiere a Firenze.

Crollo Firenze, vigili fuoco recuperano corpo di un disperso

I vigili del fuoco del nucleo USAR scavano senza sosta da oltre 10 ore tra le macerie del solaio crollato stamattina a Firenze. Recuperato poco il corpo senza vita di uno dei dispersi, individuato il corpo di un altro: sale a tre il numero delle persone decedute recuperate dai vigili del fuoco. Proseguono le ricerche degli ultimi due dispersi segnalati.

Usb, sciopero nazionale lavoro privato 20 febbraio

"Serve una reazione forte, immediata: Usb ha proclamato immediatamente uno sciopero a livello provinciale su Firenze, ma allo stesso tempo indice per martedì 20 febbraio" uno "sciopero nazionale di 8 ore" per "le categorie dell'industria, della logistica, dei porti e del commercio (con l'esclusione delle aziende sottoposte alla l.146/90 o a Ccnl che impongono il preavviso di 10 giorni)". Così in una nota del sindacato in relazione all'incidente sul lavoro avvenuto oggi in un cantiere a Firenze, "l'ennesima strage, uno stillicidio senza fine di vite umane".

Pm sentono direttore lavori di una ditta

Il procuratore capo di Firenze Filippo Spiezia, i sostituti Francesco Sottosanti e Alessandra Falcone, che coordinano le indagini sul crollo del cantiere del nuovo supermercato Esselunga in via Mariti, stanno sentendo stasera negli uffici della procura il direttore dei lavori diuna delle quattro ditte che oggi erano impegnate nel cantiere.

Calderone: "Presto su sicurezza pacchetto di norme in Cdm"

"La sicurezza è una priorità del governo, destiniamo 1,5 miliardi di euro tramite l'Inail per finanziare la formazione e la prevenzione e sostenere le aziende virtuose e nei prossimi giorni presenterò al Cdm un pacchetto di norme a contrasto del lavoro sommerso del caporalato e per la tutela della sicurezza nella filiera degli appalti". Lo ha detto la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, intervistata dal Tg1.

Montagnoli (Cub): "Frutto appalti e subappalti"

"È l'ennesimo omicidio sul lavoro collegato a appalti e subappalti anche alla luce delle ultime modifiche decise dal Governo", afferma Walter Montagnoli, segretario nazionale della Cub. "Da oltre 10 anni chiediamo l'istituzione del reato di omicidio sul lavoro e la sospensione per quelle aziende che sono coinvolte in incidenti mortali senza che però i lavoratori perdano il reddito", sottolinea il sindacalista.

Assessore: "Attivato supporto psicologico"

"Abbiamo attivato il servizio di supporto psicologico  garantito  dalla convenzione stipulata tra la polizia municipale e l'Ordine degli psicologi della Toscana. Inoltre, abbiamo dato la disponibilità ad accogliere i familiari, che arrivano da fuori Firenze, dei ricoverati in ospedale e degli operai che drammaticamente hanno perso la vita nel tragico incidente di questa mattina. I familiari di uno dei ricoverati verrà ospitato alla Fondazione Kennedy". È quanto ha dichiarato l'assessora al Welfare del Comune di Firenze Sara Funaro, presente al presidio dei sindacati davanti alla prefettura, dopo il grave incidente sul lavoro di oggi in via Mariti.

Individuato morto uno dei dispersi

È stato individuato, senza vita, uno dei tre operai ancora dispersi sotto le macerie nel crollo del cantiere in via Mariti a Firenze. È quanto si spiega dalla maxiemergenza del 118. Le operazioni di ricerca degli altri due dispersi e per recuperare la salma anche di un'altra delle vittime già accertate proseguiranno per tutta la notte.

Sindaco di Montorio: "Profondamente addolorati"

"Sono scosso, è una famiglia che conoscevo sin da bambino. Siamo profondamente addolorati". Così interviene il sindaco di Montorio Fabio Altitonante in merito alla tragica morte di Luigi Coclite, l'operaio originario abruzzese che è stato travolto oggi nel cantiere di Firenze. Siamo una piccola comunità, e la vicenda ci colpisce e vogliamo stare vicini alla mamma Italia e ai fratelli Marco e Simone. Così come vogliamo stare vicini anche ai figli di Luigi, Alessio e Lucrezia. È una famiglia di lavoratori, spesso colpita dalle difficoltà della vita come tutti. Io conoscevo meno bene Luigi proprio perchè anni fa aveva scelto la strada della Toscana per lavorare", dice ancora il sindaco. 

Bombardieri a Sky Tg24: "Da 5 mesi non incontriamo Calderone"

"Ogni anno ci sono mille morti sul lavoro, non incontriamo la ministra del Lavoro da 5 mesi, non parliamo di sicurezza sul lavoro nonostante abbiamo ascoltato la presidente del Consiglio dire che questa è una priorità. Basta piangere, bisogna fare fatti concreti, bisogna salvare le vite umane", ha detto il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ospite di Sky Tg24, dopo la tragedia di Firenze.

Bombardieri a Sky Tg24: "No bandi a chi viola norme su sicurezza"

"Bisogna decidere che le aziende che violano le norme sulla sicurezza non possono partecipare ai bandi pubblici. Non hanno il coraggio di fare questo, perché ritengono ammissibile che ogni anno si registrano mille morti. Ma lo volete spiegare alle famiglie?". Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, a Sky Tg24 rivolgendosi alla politica e al governo rilancia la proposta del sindacato, dopo la tragedia di Firenze.

Il procuratore lascia il cantiere

Il procuratore di Firenze Filippo Spiezia ha lasciato poco prima delle 18 il cantiere di via Mariti a Firenze. Con Spiezia era presente il pm di turno d'urgenza Francesco Sottosanti che già stamani aveva effettuato un lungo sopralluogo.

Cisl, mobilitazione nazionale contro infortuni sul lavoro

Mobilitazione nazionale della Cisl contro le morti e gli infortuni sul lavoro, con assemblee nelle fabbriche, nei cantieri, negli uffici e nei luoghi della produzione e iniziative sui territori, da Nord a Sud. Ad annunciarla è il segretario generale della confederazione di via Po, Luigi Sbarra. "La tragedia di Firenze è l'ennesimo evento di una strage che deve finire e che sfregia i più elementari diritti costituzionali. Bisogna fermare la scia di sangue e bisogna farlo ora", afferma. E "il governo - aggiunge - riallacci subito il confronto con il sindacato per costruire insieme alle associazioni datoriali una strategia nazionale".

La vittima italiana

È Luigi Coclite, nato a Teramo nel 1964 e residente a Vicarello, frazione di Collesalvetti (Livorno), l'operaio italiano morto nell'incidente avvenuto al cantiere di via Mariti dove è in costruzione un supermercato dell'Esselunga. Al cantiere, da quanto appreso, stamani era accorsa anche la moglie. Non è stata resa nota l'identità dell'altra vittima accertata ma non ancora estratta dalle macerie così come i nomi delle tre persone che si stanno cercando sotto le macerie. Il bilancio vede anche tre operai feriti, ricoverati all'ospedale di Careggi, che si trova non lontano dal luogo dell'incidente: sono tutti e tre originari della Romania e hanno 37, 48 e 51 anni.

Le condizioni dei feriti

"Sono stato all'ospedale di Careggi e ho parlato direttamente con l'operaio rumeno ferito che sta meglio, ovvero quello che ha solo delle fratture alle costole, delle contusioni alle gambe, una forte pressione sull'anca, è in forte stato confusionale ma molto lucido mi ha detto che ricorda una gran confusione e più niente. Accanto a lui in Pronto soccorso, quindi non in situazione di pericolo, c'è un operaio in reparto di subintensiva e l'altro in terapia intensiva, sono tutti cittadini balcanici, nessun italiano". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana.

Cgil e Uil: "Su sicurezza sul lavoro il governo è latitante"

"Il lavoro e la sicurezza devono essere al centro dell'attenzione politica per mettere in atto soluzioni concrete, a partire dai luoghi a maggior rischio come i cantieri. A oggi, in questo, il governo è latitante". Lo affermano Cgil e Uil che insieme a edili e metalmeccanici hanno dichiarato due ore di sciopero nazionale mercoledì 21 febbraio, dopo la tragedia nel cantiere a Firenze.

Giani: "2 morti accertati, di altri 3 operai non ho notizie"

"La situazione è questa: noi abbiamo tre persone che non sono state coinvolte dal crollo degli inerti quindi sono stati presi e portati a Careggi, e su loro non c'è pericolo di vita. Rispetto al foglio di cantiere che accerta la presenza degli operai, in 8 mancano all'appello. Tre sono quelli a Careggi, degli altri 5 uno è morto sul colpo, hanno trovato un corpo esanime ed è stato portato via, un altro si vede dal groviglio di travi, ci sono andati i cani e tutto lascia pensare che sia esanime da stamani. Degli altri tre non se ne ha notizia, nemmeno i cani". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, facendo il punto, nel pomeriggio, sulla situazione del crollo del cantiere in via Mariti a Firenze. "Da un punto di vista formale - ha precisato - parliamo di 5 persone ma la mia speranza è che magari qualcuno sia segnato sul foglio ma che fosse da un'altra parte. Bisogna vedere, se sono sotto quel groviglio di travi e solai, si può pensare, con buonsenso, che non siano più in vita. Oppure si può scoprire togliendo i materiali che erano sui fogli di cantiere, ma non erano in cantiere". 

Messaggio Fiorentina: vicina alle famiglie

Anche la Fiorentina attraverso i propri canali ufficiali ha voluto manifestare vicinanza e cordoglio per il tragico crollo avvenuto questa mattina a Firenze nel cantiere in via Mariti. ''Il presidente Rocco Commisso e tutta la Fiorentina sono vicini al dolore delle famiglie - recita il messaggio - ed esprimono le più sincere condoglianze e la propria vicinanza per la tragedia che ha coinvolto, purtroppo, alcuni degli operai presenti''.

Piantedosi: "A Firenze una tragedia immane"

"Quella di Firenze è una tragedia immane. Le morti sul lavoro creano allarme e ulteriori dispiaceri, non si dovrebbe mai morire per lavoro. Non conosco ancora le dinamiche, evidentemente qualcosa non è andata bene. Condivido le parole del segretario della Cgil Maurizio Landini sull'assoluta drammaticità del tema, se poi la tragedia sia conseguenza di subappalti non lo so, merita certamente di essere approfondito. Per onorare al meglio le vittime aspettiamo che vengano accertate le cause e adeguare le decisioni". Così il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo ai giornalisti a Palermo alla fine del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. 

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