Blitz di Ultima generazione agli Uffizi, foto dell'alluvione sulla Venere di Botticelli

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Le immagini degli allagamenti a Campi Bisenzio sono state attaccate con dello scotch di carta sulla teca che protegge il dipinto

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La Nascita della Venere di Botticelli, capolavoro del Rinascimento esposto agli Uffizi, è stato ricoperto di immagini delle alluvioni di Campi Bisenzio, attaccate con scotch di carta alla teca che protegge il dipinto. I due militanti di Ultima Generazione, che ha dato la notizia, sono entrati in azione questo pomeriggio. Gli attivisti hanno anche spento le luci e chiuso la sala. I carabinieri li hanno raggiunti, fermati e portati alla stazione Uffizi.

Il blitz degli attivisti
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Gli ambientalisti: “Immagini della realtà in cui stiamo affondando”

La Nascita di Venere di Botticelli è stata ricoperta "da immagini della realtà nella quale stiamo affondando - spiega Ultima Generazione - alluvioni e frane sempre più frequenti che creano danni alle case, scuole, ospedali e strade da un lato, siccità inimmaginabili dall'altro". Il gesto odierno, ossia l'affissione delle immagini con dello scotch di carta, sarà definito un crimine, spiega Ultima Generazione, la nuova legge Ecoproteste, prevede fino a 6 mesi di carcere. "Sono un padre di famiglia e operatore sociosanitario – ha detto Giordano in un comunicato preparato prima del blitz e diffuso dopo –. Oggi ho scelto di contravvenire al mio obbligo di dimora e di infrangere nuovamente la legge, rischiando la prigione per tenere fede alla mia promessa di fare tutto il possibile per proteggere la vita. Il Governo continua a fingere che i campi non siano arsi a gennaio, che l'acqua non sarà un problema quest'estate, che le case distrutte dalle alluvioni siano eventi accidentali e non causate da scelte umane. E anziché occuparsi di questi e veri problemi, fa leggi assurde".

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