Prima vittoria del movimento: la presidente della Commissione Ue von der Leyen annuncia il ritiro della direttiva sui pesticidi, tra i punti più criticati dai produttori. Intanto la mobilitazione si sta allargando in tutta Italia. Diversi mezzi puntano sulla capitale: da giovedì convergeranno lì migliaia di trattori. La protesta potrebbe arrivare anche sul palco del Festival dopo l’apertura di Amadeus. La Rai frena. Meloni da Tokyo assicura che il governo ha fatto il massimo. Manifestazione anche a Strasburgo
Agricoltori chiedono risposta al governo
“Dopo settimane di presidi senza alcuna risposta per i nostri diritti costituzionali calpestati, diamo un ultimatum al governo!”, si legge nella locandina con cui gli agricoltori lanciano la mobilitazione a Roma. "Concediamo al governo 5 giorni per recedere da tutti i trattati comunitari e internazionali che stanno uccidendo l'agricoltura" e "per le dimissioni immediate del ministro Lollobrigida", proseguono. Gli agricoltori avvertono: "Qualora le nostre richieste non fossero attuate ci avvarremo dei diritti costituzionali per azioni più incisive". Lanciano "dall'8 febbraio la lunga marcia di trattori dal Nord e dal Sud verso Roma" e chiamano a raccolta "tutti gli agricoltori, i comparti produttivi, le fasce di popolazione colpite dalla violenza anti costituzionale e antidemocratica imposta dal governo e dai poteri comunitari", ma "no sindacati, no partiti".
Verso Roma
La protesta degli agricoltori punta su Roma. Uno dei leader della protesta, Danilo Calvani, ha detto che a partire da giovedì convergeranno nella capitale duemila trattori. Sono stati organizzati presidi in quattro punti intorno alla città: Cecchina, Valmontone, Torrimpietra e Civitavecchia, dove si stanno raccogliendo i mezzi, "e – ha assicurato – ci sarà una grande manifestazione. Dobbiamo ancora stabilire i dettagli, ma probabilmente faremo un corteo anche con trattori".
Continua la protesta degli agricoltori
La protesta degli agricoltori continua e si sta diffondendo in tutta Italia. Le iniziative sono al momento in ordine sparso, ma se ne registrano da Nord a Sud causando i primi disagi alla circolazione. È massima l'attenzione di prefetture e questure su tutto il territorio per fare in modo che le iniziative si svolgono contenendo i problemi per l'ordine pubblico e per la viabilità.