La Corte di appello vaticana, secondo quanto riporta il dispositivo della sentenza visionato dall'Ansa, ha dichiarato il sacerdote "colpevole del reato di corruzione di minore"
Don Gabriele Martinelli è stato condannato a 2 anni e 6 mesi nell'ambito del processo sui presunti abusi avvenuti nel Preseminario San Pio X, gestito dall'Opera don Folci della diocesi di Como, dei cosiddetti 'chierichetti del Papa'. La notizia è stata riportata dall'Ansa che ha visionato il dispositivo della sentenza.
La condanna
"Oggi la corte di appello ha ribaltato la sentenza di primo grado e ha condannato a 2 anni e 6 mesi don Gabriele Martinelli", ha dichiarato all'Ansa l'avvocato Laura Sgrò, difensore della vittima nel processo per abusi sessuali di cui oggi in Vaticano si è celebrato l'appello. Secondo quanto riportato dal dispositivo della sentenza, la Corte di appello vaticana ha dichiarato Martinelli "colpevole del reato di corruzione di minore". L'appello sul caso del San Pio X è stato proposto dal Promotore di giustizia aggiunto, Roberto Zannotti, e dalla parte civile contro la sentenza di primo grado. La corte di appello, composta da monsignor Alejandro Arellano Cedillo (presidente), da monsignor Vito Angelo Todisco (giudice) e da Massimo Massella Ducci Teri (giudice), si è riunita oggi in Camera di Consiglio.
Il primo grado
Il 6 ottobre del 2021, in primo grado, il Tribunale vaticano aveva deciso di prosciogliere i due imputati don Gabriele Martinelli e don Enrico Radice. Per alcuni reati erano stati assolti, per altri non punibili, per altri ancora era intervenuta la prescrizione. Don Gabriele Martinelli era accusato di violenza carnale e l'ex rettore don Enrico Radice era accusato invece di favoreggiamento.