Un tabaccaio e alcuni presunti complici avrebbero ideato un trucchetto per sbancare la lotteria. L’obiettivo: incassare più soldi possibili nel minor tempo possibile. Ora gli inquirenti stanno cercando dove siano finiti i soldi delle giocate irregolari
Giocare centinaia di schedine senza mai fermarsi, provando tutte le combinazioni del “dieci”. Quando sono arrivate le prime vincite “ la cricca del Lotto” ha intensificato le giocate fino ad arrivare a prendere 70mila euro in un colpo e poi quasi 100mila. Un gioco di squadra, in una corsa contro il tempo. Il gruppo formato da un tabaccaio, alcuni familiari e amici è finito al centro di un’inchiesta della procura di Torino. L’ipotesi di reato è truffa a danni dello Stato.
L’inchiesta
Un’inchiesta nata nel 2021, ai tempi del Covid, dopo che l’Agenzia delle dogane e dei monopoli aveva notato una strana coincidenza: da un terminale del lotto di Torino nell’arco di poco tempo figuravano numerose vincite. Tutte provenienti dalla stessa tabaccheria che si trova in zona San Paolo. La segnalazione dell’anomalia è stata mandata da Roma alla procura di Torino. E la pm Fabiola D’Errico ha avviato un’indagine.
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La truffa
Il tabaccaio con la complicità di alcuni familiari ed amici aveva deciso di tentare la fortuna giocando dalla mattina alla sera. I complici si alternavano per stampare le schedine senza registrare le giocate. Poi quando qualcuno vinceva, il gruppo conservava il denaro senza pagare ai Monopoli la somma dovuta. Giocate compulsive concentrate in un periodo breve. L’Agenzia dei monopoli quando ha scoperto il trucchetto ha tolto l’abilitazione al gioco del lotto al tabaccaio. Ora gli inquirenti stanno cercando dove siano finiti i soldi delle giocate irregolari. Sono scattate le prime perquisizioni nella tabaccheria in zona tribunale, nelle case dei parenti e degli amici del tabaccaio.