L'uomo era già stato condannato in secondo grado a 4 anni e 4 mesi per aver drogato con benzodiazepine una coppia di clienti e violentato la donna. Imputato per altri cinque casi, gli è stata riconosciuta la responsabilità solo per due episodi
Sei anni di carcere sono stati inflitti oggi all'ex agente immobiliare Omar Confalonieri, già condannato in secondo grado a 4 anni e 4 mesi per aver drogato con benzodiazepine una coppia di clienti e violentato la donna e ora imputato per altri cinque casi di presunte violenze che avrebbe commesso con lo stesso schema.
La moglie condannata per concorso in una delle violenze
A deciderlo è stato il gup di Milano Massimo Baraldo che, al termine del processo in abbreviato, ha condannato anche la moglie dell'uomo a 4 anni accusata di concorso in due delle violenze ipotizzate. Il giudice ha riconosciuto la responsabilità di Confalonieri per due soli casi dei 5 contestati.
Non riconosciute le attenuanti generiche
Il giudice Baraldo, nel condannare Confalonieri e la moglie, ha deciso di assolvere in base al secondo comma dell'articolo 530 del codice di procedura penale - quello relativo alla mancanza insufficienza o contraddittorietà della prova - l'uomo per due episodi, e la donna per uno in concorso con il marito. Per un terzo episodio, sui cinque contestati, in assenza della prova della ipotizzata narcotizzazione, la presunta vittima avrebbe dovuto presentare querela. La pena severa alla moglie, invece, è dettata dal fatto che non le sono state riconosciute le attenuanti generiche in quanto non ha ammesso. Infine, è stata riconosciuta la provvisionale di 20 mila euro a solo una delle 4 parti civili poiché la quinta al centro di una delle imputazioni contestate in sentenza non si è costituita Le motivazioni saranno depositate in 15 giorni. Il pm Alessia Menegazzo, titolare del fascicolo assieme all'aggiunto Letizia Mannella, aveva chiesto 9 anni e 4 mesi per Confalonieri e 4 per la moglie, sostenendo che "dall'analisi del compendio probatorio appare palese la serialità e la spregiudicatezza della condotta degli imputati, privi di freni inibitori". Per il rappresentante dell'accusa "tutte le violenze sessuali contestate sono connotate dal medesimo modus operandi".
L'ingresso in carcere nel 2021
Secondo la ricostruzione, sarebbero state addormentate o comunque rese incoscienti somministrando loro benzodiazepine e poi anche costrette a indossare abiti non loro. Essendo state narcotizzate, hanno fatto poi fatica a ricordare, cosa che ha reso difficili le indagini e il processo. La richiesta di rinvio a giudizio dell'ex agente immobiliare per la seconda tranche dell'indagine risale al gennaio dell'anno scorso. Per questo Confalonieri, finito in carcere nel novembre 2021, era stato raggiunto da una seconda ordinanza di custodia cautelare. Ordinanza che ha riguardato anche la moglie nei cui confronti era stato, però, firmato un provvedimento di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per violenza sessuale di gruppo in concorso con il marito in due dei cinque episodi.