Furti e rapine, reati tornano a crescere in Italia nel 2022 secondo rapporto Abi
Secondo il rapporto di Ossif (il Centro di ricerca Abi sulla sicurezza anticrimine) nel 2022 in Italia sono aumentati i furti: ben 963.032 lo scorso anno, il 18,7% in più dell'anno precedente. Crollano gli assalti alle banche, -90% in dieci anni, ma tornano a crescere le rapine: +17,6%
- Dopo il calo dei reati del 2020 causa Covid, torna a crescere il trend della criminalità predatoria: secondo il rapporto di Ossif (centro di ricerca di Abi sulla sicurezza) nel 2022 le rapine commesse in Italia sono state 25.642, il 16,1% in più rispetto all'anno precedente anche se il valore registrato resta nettamente inferiore rispetto al picco raggiunto nel 2013 con oltre 43mila casi
- Nei primi sei mesi del 2023 le rapine sono state complessivamente 13.723 (+7,6% rispetto alle 12.758 del periodo corrispondente del 2022), numero superiore anche a quello dell'anno pre-Covid. In particolare, un incremento superiore a quello nazionale (+18,7%) è stato registrato nelle isole (+22,9%) e nelle regioni del Centro (+21,8%). Nei primi sei mesi di quest'anno in Italia risultano essere stati commessi 483.211 furti e 13.723 rapine, rispettivamente in aumento del 6,7% e del 7,6% rispetto all'analogo periodo del 2022
- Come di consueto, anche nel 2022 le rapine effettuate in pubblica via hanno rappresentato oltre la metà di quelle totali (il 59%), crescendo del 17,6% rispetto all'anno precedente. A seguire le rapine negli esercizi commerciali (14%), in abitazione (6,4%), in locali ed esercizi pubblici (3,9%), in farmacia (1,3%), ai distributori di carburante (0,8%) e in tabaccheria, negli uffici postali e in banca (0,5%)
- Nel biennio 2021-2022, a fronte di una ripresa complessiva del fenomeno (+7,8% rispetto a quello 2019-2020), si è evidenziato un calo in tutti i settori più a rischio, a partire dalle rapine in banca che si sono quasi dimezzate (-46%). Seguono le rapine ai distributori di carburante (-30,8%), nelle farmacie (-26,6%), negli uffici postali (-25,6%) e nelle tabaccherie (-22,5%)
- In aumento (+14,7%) le rapine commesse nella pubblica via. Nel 2022, in particolare, la recrudescenza è stata superiore a quella media nazionale nelle regioni del Nord-Ovest (+20,6%) e nelle Isole (+17,7%). Incrementi di minore entità hanno caratterizzato il Sud (+14,4%), il Centro (+14,4%) e le regioni del Nord-Est (+12,4%)
- In Campania sono stati registrati i valori degli indici di rischio superiori a quelli medi nazionali per quattro settori su cinque (banche, uffici postali, tabaccherie e farmacie). La Sicilia è stata caratterizzata dal livello di rischio più elevato per le banche (1,6 rapine ogni 100 dipendenze bancarie), la Lombardia è risultata al primo posto con riferimento sia all'indice di rischio delle farmacie (3,1 rapine ogni 100 punti operativi), sia per quanto riguarda i negozi (1,3 ogni 100)
- Nel 2022 i furti totali commessi in Italia sono stati 963.032, il 18,7% in più rispetto al 2021. Così come per le rapine, il dato conferma un ulteriore rialzo degli eventi criminosi dopo anni caratterizzati da un costante calo dei reati, culminato nel 2020, ma la dimensione del fenomeno rimane limitata rispetto al passato
- In particolare, dal picco di quasi 1,6 milioni di casi registrato nel 2014, i furti risultano diminuiti di oltre 600mila unità (-38,8%). Con riferimento alle diverse tipologie di reato, anche nel 2022 i furti in abitazione hanno rappresentato la tipologia più frequente, con quasi 134 mila casi (pari al 13,9% del totale), facendo registrare un incremento del 7,3%
- Nel 2022 in Italia si sono verificate 124 rapine in banca, il 42,5% in più rispetto alle 87 del 2021 ma l'entità del fenomeno rimane contenuta ed in linea con quanto registrato nel 2020, anno caratterizzato dall'inizio della pandemia Covid-19: in particolare, negli ultimi dieci anni, gli eventi risultano in sensibile riduzione e il calo raggiunge il 90% (nel 2013 erano stati 1.246)
- La diminuzione delle rapine in banca ha comportato anche una riduzione dell'ammontare totale sottratto che è sceso di quasi 20 milioni di euro: si è passati dai 22,8 milioni rapinati nel 2013 ai 3,6 del 2022, pari a un calo di oltre l'84%