Offerte Black Friday 2023, attenzione agli sconti falsi: ecco come evitare le truffe
Fra le occasioni e le offerte più convenienti tipiche di questa giornata si nascondono anche alcuni imbrogli, da evitare con alcuni accorgimenti. Per esempio, diffidare dai messaggi che cercano di determinare allarme in chi li riceve, oppure controllare con attenzione il sito su cui si effettuano gli acquisti. Evitare i pagamenti tramite bonifici
- Quest’anno il Black Friday, la giornata tutta dedicata agli sconti, sarà il prossimo venerdì 24 novembre. Fra le occasioni e le offerte più convenienti si nascondono però anche alcune truffe. Ad esempio sms, mail e messaggi che invitano a cliccare su un link sconosciuto o avvisano di un pacco in spedizione mai ordinato. Udicon, l’Unione per la difesa dei consumatori, ha stilato per Adnkronos/Labitalia una serie di consigli per acquistare in sicurezza
- Diffidare da chi ci contatta tramite email o sms per chiederci informazioni personali cercando di suscitare un senso di pericolo o di urgenza imminente, creando ad hoc storie inventate, con l’obiettivo di indurci a cadere nella trappola dei criminali informatici. Molti di questi messaggi potrebbero apparire sullo smartphone proprio in questi giorni antecedenti al Black Friday. Puntano a rubare dati, credenziali, password di accesso al conto bancario
- È importante difendersi non rispondendo ad alcun messaggio e non cliccando sui link allegati ai messaggi. Nessuna banca infatti invierebbe un messaggio tramite smartphone per aggiornare le informazioni del conto o modificare il Pin di accesso allo stesso. Stesso discorso per i messaggi dei pacchi in spedizione: nessuna ditta di distribuzione invierà messaggi da numeri sconosciuti o anonimi senza indicare numeri di spedizione e numeri di ordini
- Tenere un approccio cauto, verificando il numero o l’indirizzo da cui provengono le richieste e il contenuto delle email. Spesso i contenuti delle email presentano diversi errori di grammatica e di forma e i loghi delle aziende sono sfocati e modificati. Meglio non condividere mai alcun dato personale al telefono anche quando la persona che ci rassicura dall’altra parte del telefono ci sembra affidabile. Inoltre, prosegue Udicon, è bene attaccare il telefono nel caso di telefonate automatizzate
- Acquistare sicuro: se si compra qualcosa per la prima volta su un sito di vendita di prodotti, è importante verificare l’attendibilità del rivenditore, ricercando feedback, recensioni o altri commenti rilasciati sui diversi forum di discussione da altri consumatori
- Dare priorità a siti web certificati. Verificare che il sito sia protetto dalla raffigurazione del lucchetto accanto al link della pagina visitata e dal certificato Https. Verificare l’esistenza di un negozio fisico, il numero di p.iva o di codice fiscale della sede legale. Spesso queste informazioni sono reperibili nella parte finale del sito internet. Se ad esempio si vuole verificare il numero di p.iva di un’azienda o di un professionista, è bene fare una ricerca sul sito web della Camera di Commercio
- Monitorare le modalità di pagamento e di consegna del prodotto acquistato o che si vuole acquistare. Un piccolo consiglio: i tempi di consegna non devono superare i 30 giorni. Meglio non utilizzare mai connessioni Wifi pubbliche per effettuare pagamenti, anche se su circuiti di pagamento sicuri. Consigliato tenersi aggiornati sulle principali cyber-truffe attraverso giornali, siti web istituzionali (es. Polizia Postale) che contengono consigli utili per difendersi
- Il Sole 24Ore sottolinea inoltre alcuni segnali che evidenziano la serietà del venditore. Per esempio, un servizio post vendita di assistenza e la possibilità di estendere la durata della garanzia standard
- Per quanto riguarda il pagamento, prosegue Il Sole, è importante che il negozio online usi sistemi di sicurezza internazionali come – ad esempio – le carte di credito. È invece consigliabile diffidare dai siti che accettano solo bonifici. In questo caso il rischio di truffa è infatti più alto: i bonifici, a differenza dei pagamenti con carta o Paypal, non permettono il recupero dei soldi dalla banca
- Infine, massima attenzione alle offerte spam che arrivano via mail, a meno che non siano di negozi in cui abbiamo già eseguito acquisti. È previsto un aumento anche di mail spam che ci invitano a cliccare su link per confermare ordini o sbloccare spedizioni, tramite l’inserimento di dati personali: da non fare. Nè banche, nè corrieri, nè eCommerce raccomandabili chiedono i dati con questa modalità