Così al Corriere.it Rony Vassallo che ha aggiunto: "Il leone si era allontanato solo di pochi metri poi un cavallo lo ha spaventato e si è rifugiato nel canale". I carabinieri indagano per capire la dinamica dei fatti: la gabbia potrebbe infatti essere stata aperta da qualcuno con intento di dolo. Proteste degli animalisti che chiedono il divieto dell'utilizzo di animali nei circhi
Kimba , il leone di 8 anni fuggito ieri da un circo a Ladispoli e catturato dopo poche ore sul litorale nord di Roma, sta bene. Il grosso felino che per ore ha seminato il panico tra la gente, è stato sedato e catturato. Ricerche in corso per accertare se la gabbia dove era richiuso il leone sia stata dolosamente aperta da qualcuno. Le indagini della Procura di Civitavecchia sono scattate dopo la denuncia fatta dal proprietario del circo alla caserma dei carabinieri. L’incidente ha suscitato parecchie polemiche degli animalisti. "Spero che questo episodio possa smuovere qualche coscienza, e che finalmente si possa mettere la parola fine allo sfruttamento degli animali nei circhi". Lo scrive su Facebook il sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando.
Il racconto del domatore di Kimba
Il domatore di Kimba, parlando a Corriere.it, ha riferito di aver trovato il lucchetto aperto, "e i leoni non sanno aprire i lucchetti". Rony Vassallo ha raccontato che quando si è accorto del lucchetto aperto, "il leone si era allontanato solo di pochi metri" ma poi "un cavallo lo ha spaventato e si è rifugiato nel canale". "Kimba ora sta bene, siamo felici che sia sano e salvo - ha aggiunto - la nostra paura era solo che potesse succedere qualcosa a lui, che è docile ed è abituato alle persone". Vassallo ha rigettato poi le accuse degli animalisti che oggi hanno manifestato davanti al circo: "Sappiamo come trattarli, cresciamo insieme ai leoni, gli diamo i biberon. Questa è mancanza di conoscenza, possono venire con coraggio e intelligenza a vivere qualche giorno con noi e vedere come trattiamo gli animali".
Borrelli e gli animalisti al Circo di Ladispoli
"Sono immagini indegne di un Paese civile quelle che tutti noi abbiamo visto nel video della cattura del leone fuggito dal circo. Neanche al peggior mafioso viene riservato un trattamento simile” . Queste le parole del deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli che si è dato appuntamento oggi pomeriggio con una rappresentanza di animalisti davanti al Rony Roller Circus a Ladispoli per chiedere il divieto su tutto il territorio nazionale dell'utilizzo di animali nei circhi e per protestare contro le violenze subite dall'animale nel momento della sua cattura. "La verità è che la lobby dei circhi gode ancora di protezioni importanti - aggiunge Borrelli - come dimostra l'ennesimo slittamento del testo normativo al Senato al 18 agosto 2024 per la presentazione del Decreto Legislativo attuativo della Legge delega sullo spettacolo che avrebbe portato al superamento dell'uso degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti”.
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Divieto dei circhi con animali
"Proporremo in consiglio regionale gli atti necessari affinché si vietino i circhi con animali"- promette Claudio Marotta, capogruppo di AVS (Verdi-Sinistra) nella Regione Lazio -" anche nel rispetto del nuovo articolo 9 della Costituzione che tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni". Poi propone: "Sosteniamo piuttosto gli spettacoli circensi con soli acrobati e clown per valorizzare i talenti umani e non le penose costrizioni degli animali forzati dall'uomo a dare spettacolo in condizione di cattività".
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Il Sindaco di Ladispoli
"Il leone è stato sedato e catturato. Ora verrà preso in consegna dal personale del circo. Ringrazio la Polizia di Stato, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, la Polizia locale e provinciale, la Asl e tutti i volontari che hanno prestato servizio in queste ore di grande apprensione". Lo scrive su Facebook il sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando. "Spero -aggiunge- che questo episodio possa smuovere qualche coscienza, e che finalmente si possa mettere la parola fine allo sfruttamento degli animali nei circhi".