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Bella Italia, il 20 ottobre a Canosa convegno sulla cura del patrimoniale culturale

Cronaca

Confronto e tavola rotonda con i massimi esperti nazionali: coinvolto anche il Ministro Sangiuliano. L’iniziativa a cura della Fondazione Archeologica Canosina

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Continua il ciclo di incontri e appuntamenti organizzati dalla Fondazione Archeologica Canosina per i trent’anni di attività. Venerdì 20 ottobre, a partire dalle ore 16, al teatro comunale ‘Raffaele Lembo’ di Canosa, si svolgerà il convegno dal titolo: “Bella Italia. La cura del patrimonio culturale. Esperienze di gestione tra pubblico e privato” che vedrà la partecipazione dei rappresentanti delle massime Istituzioni nazionali, di esperti del settore e di referenti regionali a portare testimonianze sul tema.

Parco archeologico San Leucio

Programma e ospiti

La giornata di studio accenderà i riflettori sulla cooperazione pubblico-privato nella cura del patrimonio culturale, tema di rilievo dal momento che, specie nel corso degli ultimi anni, lo strumento è stato molto utilizzato per sperimentare ‘forme aperte’ nella gestione, nella pubblica fruizione, valorizzazione e conservazione dei beni. Per tale motivo, la Fondazione Archeologica Canosina promuove un momento di confronto che solleva la questione di come tale compartecipazione sia incisiva nella garanzia di presidio dei beni e siti di interesse e presenti aspetti di potenzialità anche sotto l’aspetto di attrazione del pubblico e, quindi, dell’auto-sostentamento nella gestione. Dopo i saluti istituzionali del sindaco, Vito Malcangio, del Presidente della Regione, Michele Emiliano, della Soprintendente per l’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Barletta-Andria-Trani e Foggia, Anita Guarnieri e del Direttore Regionale dei Musei di Puglia, Francesco Longobardi, ad  aprire i lavori sarà il vice capo di Gabinetto del Ministero della Cultura, Giorgio Carlo Brugnoni. Quindi, spazio alle case-history tra le più interessanti del territorio nazionale. I referenti di Puglia, Basilicata, Campania, Sicilia, Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Toscana racconteranno le esperienze attivate nel solco del partenariato speciale pubblico-privato. Il parco sommerso di Gaiola a Napoli, il monastero di Santa Caterina a Palermo, il sistema dei parchi della Val di Cornia a Livorno e molti altri casi di studio rappresenteranno una ‘campionatura’ solo indicativa di quello che avviene sul territorio nazionale. Una tavola rotonda programmerà e verificherà gli impegni comuni dei diversi partner. Con la moderazione di Alessandro Laterza, dialogheranno al tavolo: Sergio Fontana, Presidente della Fondazione Archeologica Canosina, Luigi La Rocca, Direttore Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Mic, Gianni Lepre, Consigliere del Ministro, Massimo Osanna, Direttore Generale Musei del MIC e Giuliano Volpe, Presidente della Federazione delle Consulte Universitarie di Archeologia. Le conclusioni dei lavori saranno affidate al Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

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Sergio Fontana

Fontana: "Collaborazione pubblico-privato per tutela patrimonio"

“Nella cura del patrimonio culturale siamo assolutamente convinti di non poter prescindere da un processo di partecipazione sinergica pubblico-privato e della necessità di una collaborazione strumentale volta sia alla tutela che alla valorizzazione-fruizione che, con la FAC, abbiamo già sperimentato con esiti positivi - le parole di Fontana- Espletamento delle procedure, organizzazione del processo, necessità di un quadro costi-benefici che sia sostenibile, ma anche processo di ascolto delle comunità che vivono i territori. Con l’instaurazione di questo tavolo tecnico, vogliamo interrogarci e confrontarci sugli scenari futuri di gestione e porre le basi per la collocazione dei servizi culturali all’interno della categoria dei servizi di interesse generale”.

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