Tredicenne incinta, anche la madre a processo con il fidanzato ventenne
CronacaLa donna 50enne è accusata dalla Procura di Mantova di “aver istigato la figlia a concedersi al proprio ragazzo”. Ora per la madre si prospetta il rinvio a giudizio, mentre il fidanzato affronterà l’abbreviato. "Ma nessuna sentenza ci separerà mai" dichiara la minorenne ai giudici
Una ragazzina è rimasta incinta del suo fidanzato 19enne quando aveva 13 anni, e ora che ha 15 anni si definisce “mamma felice e compagna innamorata”. Nel frattempo però è costretta a presentarsi presso il tribunale di Mantova col fidanzato diventato 21enne e la mamma 50enne. In occasione dell’udienza preliminare che vede accusati di “violenza sessuale ai danni di minore” non solo il fidanzato ma anche la madre indagata per aver “incoraggiato la figlia a concedersi al proprio ragazzo, a dirgli di sì”.
La ricostruzione dei fatti
A settembre del 2021 la 13enne scopre di essere incinta. Stando alla ricostruzione del pm Fabrizio Celenza, i primi incontri intimi con il partner 19enne avvennero nell’abitazione della sorella di lei, in provincia di Verona, dove alloggiata temporaneamente anche la loro madre. Per quest’ultima, a sorpresa, la Procura di Mantova le contesta la stessa accusa di violenza sessuale su minore infra14enne di cui risponde il fidanzato. Gli inquirenti , in particolare, contestano all’imputata “di aver istigato la minore ad accondiscendere alle richieste del fidanzato co-imputato di congiungersi carnalmente con lei”. All’epoca la ragazzina frequentava le scuole medie e furono i professori a segnalare ai servizi sociali il suo caso. Fu aperto un procedimento d’ufficio nei confronti del fidanzato per violenza sessuale su minore. Ora per la madre si prospetta il rinvio a giudizio, mentre il fidanzato affronterà l’abbreviato.
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Mamma felice e innamorata
"Ma quale violenza, siamo innamorati" dichiara la minorenne che reputa assurda l’accusa di violenza sessuale. “Abbiamo una bimba che è frutto del nostro amore, siamo una famiglia” racconta la giovane al Corriere del Veneto. “ Paradossale andare sotto processo” afferma quando entra nell’aula del giudice dell’udienza preliminare di Mantova. La ragazza oggi 15enne si definisce "mamma felice e compagna innamorata".