Sardegna, sparatoria durante la festa del paese a Lula: morto il 42enne ferito

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L'uomo, già noto alle forze dell'ordine e sotto processo a Cagliari per l'omicidio del fratello, era stato ricoverato all'ospedale San Francesco di Nuoro dopo essere stato ferito con due colpi di pistola durante la festa per le Cortes Apertas

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È morto Nico Piras, il 42enne rimasto ferito la notte tra domenica e lunedì in una sparatoria a Lula mentre si stava concludendo la festa per le Cortes Apertas. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine e sotto processo a Cagliari per l'omicidio del fratello, era stato ricoverato all'ospedale San Francesco di Nuoro in condizioni disperate dove è morto nel reparto di Rianimazione. Troppo gravi le ferite riportate a causa dei due colpi di pistola all'addome che hanno compromesso alcuni organi interni. A nulla è valso anche il delicato intervento chirurgico a cui era stato sottoposto ieri.

Le indagini sulla sparatoria a Lula

Sono vicine a una svolta le indagini sulla sparatoria. I carabinieri della compagnia di Bitti, coordinati dal pm del tribunale di Nuoro, Ireno Satta, hanno ricostruito la dinamica dell'accaduto imboccando una pista precisa: tra il ferito e chi ha sparato ci sarebbe stata una lite violenta in una delle corti del paese aperte per la manifestazione che ogni weekend fa tappa in un comune della Barbagia. I militari hanno sentito decine di persone presenti nel luogo della sparatoria e sarebbero vicini al responsabile. Le indagini proseguono a ritmo serrato: gli esperti del Ris del comando provinciale di Nuoro si stanno occupando degli accertamenti sui bossoli raccolti vicino al ferito, ma si scava anche nel passato della vittima.

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L'assassinio del fratello

Piras è a sotto processo con la moglie Alice Flore in Corte d'assise d'appello a Cagliari per l'omicidio del fratello Angelo Maria, ucciso nelle campagne del paese il 25 gennaio 2015 per questioni di eredità. Assolto in primo grado, fu condannato a 24 anni in appello, sentenza poi cancellata dalla Cassazione, che ha ordinato un nuovo processo ancora in corso. Un altro fatto di sangue ha segnato la vita dell'uomo: nel 1986 fu ucciso il padre, proprio davanti al fratello Angelo Maria, che all'epoca aveva solo undici anni.

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