Firenze, uomo nudo con scritta “censurato” si arrampica su statua in piazza della Signoria
CronacaVerso le 12.30 Vaclav Pisvejc si è arrampicato sulla statua di Ercole e Caco, sull'arengario di Palazzo Vecchio. L'uomo è un cittadino ceco, sedicente artista, noto alle forze dell'ordine per altri episodi simili e considerato un imbrattatore seriale, più volte denunciato e in un'occasione anche arrestato
Un uomo nudo e con scritto sul corpo “Censurato” si è arrampicato sulla statua di Ercole e Caco sull'arengario di Palazzo Vecchio, in piazza della Signoria, a Firenze. Tutto è avvenuto sotto lo sguardo delle numerose persone presenti tra passanti, turisti e partecipanti di “Corri la vita”, manifestazione benefica con arrivo proprio in piazza della Signoria. L'uomo è stato fatto scendere dalle forze dell'ordine e identificato.
L'uomo nudo sulla statua di Ercole e Caco
L'episodio è avvenuto verso le 12.30, l'autore del gesto è Vaclav Pisvejc, cittadino ceco, sedicente artista, noto alle forze dell'ordine per altri episodi simili e considerato un imbrattatore seriale, più volte denunciato e in un'occasione anche arrestato. Per bloccare Psivejc sono intervenuti i carabinieri della stazione degli Uffizi con l'aiuto della polizia municipale e dei vigili del fuoco, l'uomo, dopo essere stato coperto. è stato fatto scendere in poco tempo dalla statua e portato in caserma. Per lui dovrebbe scattare una denuncia.
Nardella: "Gesto gravissimo"
"Il solito guastatore e imbrattatore seriale - ha commentato sui social il sindaco di Firenze Dario Nardella -, già noto alle forze dell'ordine, ha pensato bene di esibirsi nuovamente in piazza Signoria danneggiando la statua di Ercole e Caco e commettendo un gesto gravissimo. Ringrazio la polizia municipale e i carabinieri per l’immediato intervento".
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Le performance di Pisvejc
Negli ultimi anni Vlaclav Pisvejc è stato autore di diversi atti vandalici a Firenze. L'8 marzo 2022, con un blitz durato meno di due minuti, dipinse con i colori della bandiera ucraina il leone rampante dell'artista Francesco Vezzoli collocato in piazza Signoria. Il giorno prima in via della Vigna Nuova aveva sostituito un cartello stradale di divieto di accesso con un altro dove sulla striscia centrale aveva scritto “Putin”. Il 12 marzo 2022 prese di mira la copia del David di Michelangelo sull'arengario di Palazzo Vecchio in piazza della Signoria: provocò danni per almeno 15mila euro dando fuoco al telo nero che copriva la statua come gesto di solidarietà con l'Ucraina. In quell'occasione il cittadino ceco venne arrestato per il reato di incendio doloso e portato nel carcere di Sollicciano. Fu rimesso in libertà dopo tre giorni, con la misura del divieto di dimora a Firenze. Numerosi altri sono gli episodi di cui si è reso protagonista il sedicente artista. Nel gennaio 2018 Vaclav Pisvejc imbrattò con la vernice rossa una scultura dell'artista Urs Fischer in piazza Signoria. Il 23 settembre 2018 aggredì la celebre performer Marina Abramovic, colpendola con un quadro in testa, nel cortile di Palazzo Strozzi all'uscita dalla sua mostra. "L'ho fatto per l'arte", disse l'uomo per giustificare la sua aggressione. Nel gennaio 2020 si arrampicò sull'albero di Natale in ferro dell'artista Mimmo Paladino installato in piazza Santa Maria Novella. Nel settembre del 2021 Pisvejc aveva sfregiato l'installazione "Albero del Paradiso" di Giuseppe Penone in piazza della Signoria con una scritta sulla base dell'opera. Altri gesti dimostrativi a lui ricondotti: tappezzò di dollari le facciate dell'ex convento di Sant’Orsola e salì sul parapetto della terrazza degli Uffizi minacciando di gettarsi nel vuoto.