Migranti, Meloni: "Italia non sarà campo profughi Ue". Ancora sbarchi a Lampedusa

Cronaca
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"Bisogna dichiarare guerra ai trafficanti di uomini", ha detto il presidente del Consiglio da New York. Si registrano ancora arrivi. In giornata intanto sono ripresi i trasferimenti, sia via aereo che via nave. Il ministro dell'Interno francese Darmanin torna ad avvertire: "Non accoglieremo"

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Non si fermano gli sbarchi di migranti a Lampedusa: se ne contano 13 nell'arco di neanche un'ora, nella serata del 19 settembre. E ce ne sono stati altri lungo il corso di tutta la giornata. E da New York arrivano le parole del presidente del Consiglio Giorgia Meloni: "Non permetterò che l'Italia diventi il campo profughi d'Europa, bisogna dichiarare guerra ai trafficanti di uomini". Parole dure a margine della cerimonia con cui ha deposto una corona di fiori al monumento di Cristoforo Colombo.

A Lampedusa molti dei migranti sono stati trasbordati dai barchini alle motovedette della Guardia di Finanza. Le barche, approfittando delle buone condizioni del mare, avrebbero viaggiato, procedendo parallelamente a gruppi di quattro o cinque. Le motovedette intanto stanno continuando a monitorare le acque antistanti all'isola e al largo (LO SPECIALE MIGRANTI).

I trasferimenti

Dietro agli arrivi (di bengalesi, egiziani, pakistani, siriani e tunisini) non c'è soltanto - e questo accade da alcuni giorni - il fronte tunisino aperto, ma anche quello libico. Nelle ultime ore sono sempre di più coloro, giovanissimi per la maggior parte, che riferiscono di essere salpati da Zuwara. La spola dei pullman della Croce rossa continua, da molo Favarolo verso l'hotspot dove, all'ora di pranzo, c'erano 1.136 persone. Nel pomeriggio, la polizia ha scortato 180 migranti all'aeroporto da dove sono partiti per Bergamo. In mattinata, su disposizione della prefettura di Agrigento, 450 sono stati, invece, imbarcati sul traghetto di linea Galaxy che è arrivato a Porto Empedocle in serata. 

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Intanto, all'indomani della sua visita a Roma e dell'incontro con l'omologo Matteo Piantedosi, il ministro dell'Interno francese Gérald Darmanin ha ribadito al telegiornale di TF1 che "la Francia non accoglierà migranti da Lampedusa. La Francia - ha aggiunto - vuole una posizione di fermezza" "Invece - ha proseguito il ministro dell'Interno - abbiamo detto ai nostri amici italiani che siamo pronti ad aiutarli per rimpatriare persone nei Paesi con i quali abbiamo buone relazioni diplomatiche". Darmanin ha citato la Costa d'Avorio e il Senegal. "Nei confronti dell'immigrazione irregolare dobbiamo essere fermi - ha insistito - non è accogliendo più persone che faremo diminuire un flusso che riguarda le nostre capacità di integrazione".

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