Amanda Knox chiede di annullare la condanna per calunnia

Cronaca

Presentato ricorso in Cassazione affinché venga annullata la condanna, definitiva, a tre anni di reclusione per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba legata al processo per l'omicidio di Meredith Kercher

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Amanda Knox ha fatto ricorso in Cassazione affinché venga annullata la condanna, definitiva, a tre anni di reclusione per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba legata al processo per l'omicidio di Meredith Kercher, per il quale sono stati assolti lei e Raffaele Sollecito. All'istanza si oppone però Lumumba costituito con l'avvocato Carlo Pacelli. 

Il ricorso

Il ricorso, basato su uno degli articoli introdotti dalla riforma Cartabia, segue il riconoscimento da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo della violazione dei diritti di difesa nel corso dell'indagine. Knox ha presentato l'istanza in Cassazione tramite gli avvocati Carlo Dalla Vedova, suo legale storico, e Luca Luparia Donati. La Cassazione potrà respingere l'istanza, revocare la sentenza di condanna per calunnia o disporre una rinnovazione del processo che in quel caso si terrebbe a Perugia. Possibilità ritenuta comunque molto remota dai legali di Knox, anche sulla base della sentenza della Cassazione che ha assolto lei e Sollecito dall'accusa di omicidio. Un'eventuale annullamento della condanna per calunnia non aprirebbe comunque la strada a una richiesta di risarcimento per ingiusta detenzione da parte di Knox, essendo scaduti i termini. La donna potrebbe comunque avanzare una richiesta di danni. Knox è stata assolta dall'accusa di aver ucciso la coinquilina Meredith Kercher al termine di una lunga battaglia legale e quasi 4 anni di reclusione.

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Knox non sarà in Italia per l'udienza 

Amanda Knox non sarà in Italia per l'udienza della Cassazione che esaminerà la sua richiesta di annullare la condanna subita per calunnia a Patrick Lumumba. "Il procedimento sarà in camera di consiglio e senza le parti. E poi Amanda è in attesa del secondo figlio", ha spiegato l'avvocato Carlo Dalla Vedova aggiungendo che è stata la stessa Knox a chiedere di presentare l'istanza per annullare la sentenza di condanna. "Ha sempre considerato ingiusta - ha detto ancora Dalla Vedova - l'accusa di calunnia perché ritiene di non avere commesso quel reato".

Lumumba: "Non annullare la condanna"

Patrick Lumumba si oppone alla richiesta di Amanda Knox di annullare la condanna a proprio carico per calunnia nei suoi confronti "per rispetto della verità e della giustizia". "Soprattutto nella memoria di Meredith Kercher" ha sottolineato con il suo legale, l'avvocato Carlo Pacelli che lo rappresenterà anche in Cassazione. "Lumumba si è costituito da subito parte civile nei confronti di Knox e tale rimane in ogni atto processuale" ha detto l'avvocato Pacelli.

Lumumba fu arrestato per l'omicidio di Meredith Kercher compiuto a Perugia nel novembre del 2007 in base alle dichiarazioni iniziali di Knox ma dopo 14 giorni in cella venne scarcerato perché riconosciuto totalmente estraneo a quel delitto e subito prosciolto. Decisiva fu la testimonianza di un professore svizzero che aveva conservato lo scontrino della serata del delitto trascorsa nel pub che l'allora indagato gestiva nel centro di Perugia. Fu lui a dire agli inquirenti che in quel momento era al lavoro. 

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