L’Unesco salva Venezia, la città non entrerà nella lista dei siti in pericolo
CronacaA deciderlo - all’unanimità - è stato il World Heritage Committee, riunito a Riad il 14 settembre. La decisione ha fatto esultare l'amministrazione comunale e il governo, anche se il ministro Sangiuliano ha subito precisato che per la tutela della città "il lavoro continua"
Venezia non entra nella 'black list' Unesco dei siti Patrimonio dell'umanità a rischio. A deciderlo - all’unanimità - è stato il World Heritage Committee, riunito a Riad ieri, 14 settembre. La decisione ha fatto esultare l'amministrazione comunale e il governo, anche se il ministro Sangiuliano ha subito precisato che per la tutela della città "il lavoro continua".
Le problematiche di Venezia
All'ordine del giorno c’era l'esame della 'raccomandazione' pubblicata dagli esperti dell'organizzazione internazionale che avevano suggerito di inserire Venezia nel novero dei siti a rischio, giudicando "insufficienti" le misure messe in campo per lottare contro il deteriorarsi della situazione ambientale ed economica. Da giorni, a Riad, era presente una delegazione guidata dal direttore generale del Comune, Morris Ceron, con il vicesindaco Andrea Tomaello e l'assessore all'ambiente Massimiliano De Martin, con l'Ambasciatore italiano. In extremis, come 'asso nella manica', è stata comunicata l'approvazione del regolamento definitivo per il contributo d'accesso, cioè quel "ticket" in sperimentazione dalla prossima primavera per gestire e limitare l'afflusso non programmato di visitatori giornalieri in periodi particolarmente intensi.
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Sangiuliano: "Per Venezia sfide legate a complessità del suo ecosistema"
Per il sindaco Luigi Brugnaro la decisione presa "è la dimostrazione di come siano stati riconosciuti da tutti gli sforzi che stiamo mettendo in campo per la salvaguardia di Venezia, e che la proposta di inserimento in danger list era molto politica e poco tecnica". Tra gli argomenti portati all'attenzione del Comitato Unesco, il ministro Sangiuliano ha citato "i rilevanti progressi conseguiti negli ultimi anni per la salvaguardia del sito dalla minaccia dei cambiamenti climatici e dalle sfide poste dal turismo di massa", come il sistema Mose e le barriere alla Basilica di San Marco "L'organo dell'Unesco - ha detto il ministro - ha rilevato che il sito deve affrontare importanti sfide legate alla complessità del suo ecosistema. Ha per questo chiesto all'Italia di proseguire con determinazione nell'azione di tutela del sito e l'ha incoraggiata a invitare l'Unesco e i suoi organi tecnici a svolgere una missione conoscitiva a Venezia".