Secondo le prime ricostruzioni, lo scoppio sarebbe stato provocato da una fuga di gas dalla bombola utilizzata per cucinare. A seguito dell'esplosione è partito un incendio che ha richiesto l'intervento di mezzi aerei e squadre a terra del corpo forestale
Un bambino di 11 anni, Samuel Imbhuzan, è morto nell'esplosione del camper in cui si trovava con la famiglia, sulla spiaggia di Bados, tra Olbia e Golfo Aranci. Secondo le prime informazioni, lo scoppio sarebbe stato provocato da una fuga di gas dalla bombola utilizzata per cucinare. A seguito dell'esplosione è partito un incendio che sta impegnando mezzi aerei e squadre a terra del corpo forestale. Il fumo nero è stato a lungo visibile a distanza. Sul posto carabinieri, vigili del fuoco e 118.
Le testimonianze dei bagnanti
Il camper era parcheggato in via del Mulinello, a ridosso del litorale. Alcuni bagnanti in spiaggia hanno raccontato di aver sentito distintamente due forti boati in rapida successione: da qui l'ipotesi dell'esplosione di una o più bombole di gas. All'arrivo dei soccorritori, è stata trovata una donna in stato di choc, che si è poi accertato essere la mamma del bambino morto. Anche il padre è rimasto ustionato ed è stato trasferito con l'elisoccorso del 118 al centro ustioni del Santissima Annunziata di Sassari con bruciature sul 40% del corpo.
In vacanza con la famiglia
Il piccolo era in vacanza con la famiglia, del Riminese, nel nord Sardegna, in comitiva. Un gruppo di amici di nazionalità mista: il padre del bambino, infatti, è romeno, mentre il figlio risulta di nazionalità italiana con residenza a Rimini. La comitiva di italiani e romeni era arrivata in questi giorni sull'Isola per un viaggio in camper a contatto con la natura. L'area in cui il mezzo è stato parcheggiato questa mattina prima della tragica esplosione, non è adibita alla sosta di caravan o roulotte, né attrezzata con spazi idonei per campeggiare.