Chi era Francesca Quaglia, la ragazza di 28 anni morta in bici a Milano

Cronaca

La ragazza, travolta e uccisa da un camion per il trasporto terra in zona Porta Romana, faceva la traduttrice e copywriter freelance

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Dopo aver studiato a Venezia e vissuto a Stoccolma, era ormai da anni a Milano Francesca Quaglia, la ragazza si 28 anni morta ieri dopo essere stata travolta da un  camion per il trasporto terra in prossimità del semaforo tra viale Caldara e corso di Porta Romana. La giovane faceva la traduttrice e copywriter freelance e da più di tre anni lavorava per la rivista indipendente Mulieris. "Sono anche una copywriter e correttrice di bozze, l’efficacia del vostro brand passa anche dalle vostre scelte grammaticali, sintattiche e di ortografia, lasciatemele controllare", scriveva sui social per raccontare il suo lavoro (LE VITTIME DEGLI INCIDENTI IN BICI A MILANO).

Chi era Francesca Quaglia

Originaria di Medicina, in provincia di Bologna, la 28enne si era prima laureata in Lingue, letterature e linguistica scandinave alla Ca’ Foscari di Venezia e poi aveva conseguito la laurea magistrale alla Statale di Milano dopo un anno all’estero all’ateneo di Uppsala in Svezia. Nel 2020 aveva lavorato alla cineteca di Bologna dove si era occupata della trascrizione dei cortometraggi del regista svedese Gösta Werner per il festival del Cinema. A Stoccolma invece aveva lavorato per la Camera di commercio italiana per la Svezia e insegnava italiano. Amante della fotografia e dei Paesi scandinavi, girava spesso per il capoluogo lombardo in sella a una bici vintage, la stessa sulla quale è stata investita.

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L'incidente

Secondo quanto ricostruito finora, il mezzo pesante era in coda a un semaforo dietro alcune auto. È ripartito al verde e la ragazza in bicicletta che transitava a fianco, è stata agganciata dalla parte anteriore sinistra del camion per poi finire sotto le ruote. I passanti, urlando, hanno cercato di avvertire il conducente ma non c'è stato niente da fare.

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