Milano, morto dopo aver tentato di entrare nella sede di Sky: pubblicata l'autopsia

Cronaca
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Dai primi esami autoptici, eseguiti sul corpo dell'uomo, non sono emerse fratture da schiacciamento nella zona toracica. Il 34enne presentava grandi lividi sul volto compatibili con una caduta a terra precedente all'intervento delle guardie

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Nessuna frattura da schiacciamento nella zona toracica. È questo il primo esito dell’autopsia effettuata questa mattina sul corpo dell’uomo di 34 anni che, la notte del 20 agosto, è morto per un malore dopo aver tentato di entrare in evidente stato di alterazione nella sede milanese di Sky, per poi essere bloccato da due vigilantes. Dagli accertamenti autoptici, eseguiti nell’inchiesta coordinata dal pm di Milano Alessandro Gobbis, è emerso che l’uomo presentava soltanto grandi lividi sul viso e sul collo, compatibili con il fatto che, poco prima dell’intervento delle guardie, era caduto da solo a terra, come confermato anche dall’analisi delle telecamere di sorveglianza. Per il responso definitivo bisognerà attendere la relazione completa del medico legale che sarà depositata in Procura nelle prossime settimane e conterrà anche le analisi tossicologiche. Secondo un test preliminare dei campioni di sangue, il 34enne sarebbe stato sotto l’effetto di cocaina e cannabinoidi. 

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