Taylor Swift a San Siro, fan esclusa perchè in sedia a rotelle: raccolte 34mila firme

Cronaca

La 35enne Silvia Stoyanova ha affidato ai social la sua protesta: "Ho un biglietto per l'area vip, ma mi hanno risposto che lì non ci posso stare". La stessa ha lanciato una petizione sulla piattaforma Change.org per rendere i concerti più inclusivi, già raccolte 34mila firme

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Silvia Stoyanova è una donna di 35 anni in sedia a rotelle, grande fan della popstar Taylor Swift, tanto da acquistare i biglietti per il concerto che a San Siro la cantante terrà nel luglio 2024. Ticket che Silvia però non potrà utilizzare, perchè l'organizzazione dell'evento, a fronte di una spesa di circa 300 euro, ha comunicato alla ragazza che in quell'area non c'è sufficiente spazio. A seguito del video diffuso da Stoyanova sui social, la stessa ha lanciato sulla piattaforma Change.org una petizione per rendere i concerti accessibili anche alle persone con disabilità, arrivando a quota 34mila firme, a poche centinaia dall'obiettivo prefissato di 35mila.

La protesta di Silvia

"Come tutti i disabili in Italia, ho dovuto compilare un modulo scaricabile sul sito degli organizzatori italiani dell'evento, compilarlo e allegare la mia documentazione di invalidità e spedirlo via mail - spiega Silvia sul sito Change.org -, mi era stato spiegato telefonicamente dalla segretaria che si sarebbero presi la briga di "occuparsi" di noi disabili una volta esauriti i biglietti in vendita su Ticketone. In attesa di essere ricontattata da loro mi sono mossa per conto mio e mi sono comprata un biglietto VIP fronte palco, zona prato. Una volta volta chiuse le vendite effettivamente l'agenzia ha iniziato a occuparsi anche di noi, mandando a destra e a sinistra mail in cui decideva chi fare entrare e chi no. Il criterio con cui sono state prese tali decisioni non è mai stato reso noto o scritto nero su bianco sul sito degli organizzatori. Purtroppo, essendo un evento privato, questa agenzia può gestire le cose come più le pare e piace. Io rientro tra le persone che sono state escluse dall'evento. Allora ho chiamato l'agenzia comunicando loro che mi sono comprata un biglietto VIP zona prato fronte palco (area accessibile con la sedia a rotelle) e la loro risposta è stata: In ogni caso, seduta sulla sedia a rotelle, non puoi partecipare pure avendo quel biglietto, lasciando intendere che se io fossi in grado di alzarmi e camminare non ci sarebbe alcun problema".

Lisa Noja: "Concerti siano più inclusivi"

Sul caso è intervenuta anche la consigliera regionale Lisa Noja, capogruppo del Terzo Polo in Lombardia, già deputata della XIII legislatura, che ha diffuso nei suoi canali social un video in cui esprime piena solidarietà alla petizione della 35enne milanese. "Tante volte ho patito l’esperienza dei concerti che ero costretta a vivere, separata dal gruppo di amici in spazi riservati e appartati cui potevo accedere solo con un accompagnatore: da ragazzina spesso mi ha molto ferita", ha dichiarato Lisa Noja. "Desidero quindi unirmi alla petizione lanciata da Silvia Stoyanova e sottolineare che intendo impegnarmi in prima linea, per il mio ruolo politico, per coinvolgere artisti, organizzatori di concerti e istituzioni affinché si trovi una soluzione che consenta a tutti di vivere le esperienze dei live pienamente, e non in spazi lontani, isolati, a numero chiuso".

 

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