La comitiva è stata tratta in salvo con un oneroso intervento dell'elicottero sanitario Fvg, con il tecnico del Soccorso alpino a bordo, che li ha raggiunti e recuperati con il verricello. Non riuscivano a superare i detriti provocati da una piccola frana a causa delle scarpe aperte che indossavano
Bloccati da una piccola frana a 2 mila metri, non lontano dalla vetta della montagna, perché coi sandali di gomma non riuscivano a varcare i detriti. La disavventura per un gruppo di escursionisti - quattro ragazzi di Padova tra i 20 e i 30 anni, con un cane al seguito - è accaduta nel tardo pomeriggio di Ferragosto a Forni di Sotto (Udine) nelle Dolomiti friulane. La comitiva, spiega il Soccorso Alpino, è stata tratta in salvo con l'intervento dell'elicottero sanitario del Friuli Venezia Giulia, con il tecnico del Soccorso alpino a bordo, che li ha raggiunti e recuperati con il verricello.
Le polemiche sui social
L'allarme è stato lanciato quando si sono accorti che non sarebbero riusciti a scendere a valle prima che arrivasse buio. Il soccorso alpino friulano - regione dove non si pagano i soccorsi, nemmeno quelli per comportamenti inappropriati - ha lanciato un appello a recarsi in montagna seguendo regole di comportamento e un dress code sicuro: ad accompagnare l'invito, l'emblematica immagine dei piedi nudi dei giovani dispersi e dei sandali da spiaggia indossati dagli escursionisti. Fotografia che ha scatenato la polemica sui social, con più voci che ora invocano l'addebito dei costi del soccorso.