Viminale, migranti: sbarchi raddoppiati nel 2023. Piantedosi: potenziare sistema rimpatri

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Nel report di Ferragosto, con i dati dei primi 7 mesi dell’anno, emerge che gli sbarchi sono stati 89.158 (rispetto ai 41.435 del periodo 2022). Aumentano i rimpatri (+28%). Più soccorsi, calano quelli delle Ong. Sui reati in Italia, lieve aumento di rapine e furti, stabile il numero degli omicidi, piccolo calo dei femminicidi. Boom interventi di vigili del fuoco per dissesto. Salgono le segnalazioni per contrasto ai crimini d’odio. Aumentano i disordini per le partite di calcio

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Come di consueto a Ferragosto, il Viminale ha diffuso una serie di dati che vanno dagli sbarchi dei migranti alle statistiche sulla criminalità. Emerge che nel 2023 i delitti sono in calo. Nei primi sette mesi dell'anno, rispetto allo stesso periodo di quello scorso, i delitti complessivamente segnano un -5,46% (sono stati 1.228.454). È stabile il numero degli omicidi (195) ma quelli attribuibili alla criminalità organizzata sono in calo del 36,36%. In lieve aumento le rapine (15.486) e i furti (554.975). Il totale delle persone denunciate è di 434.940 (di cui 86.543 arrestate) a fronte delle 490.097 (di cui 90.451 arrestate) nello stesso periodo di riferimento. Si registra anche un lieve calo dei femminicidi: dall'inizio del 2023 fino al 31 luglio sono stati 71 (-7,79%), di cui 57 in ambito familiare affettivo (35 dal partner o dall'ex).

I dati sui migranti

Sono più che raddoppiati gli sbarchi di migranti nei primi sette mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso: secondo i dati del Viminale sono stati 89.158 (rispetto ai 41.435 del periodo 2022, con una variazione percentuale del 115,18%). Il principale Paese di partenza verso l'Italia è la Tunisia (l'anno scorso Libia). Aumentano i soccorsi a seguito di eventi Sar, coinvolti nel 72,64% dei casi: 64.764 (di cui 3.777 soccorsi da Ong) rispetto ai 19.171 (6.224 soccorsi da Ong) del 2022. I rimpatri sono stati 2.561 (+28,05%) rispetto ai 2.000 dello scorso anno. Crescono anche le richieste di asilo: 72.460 (+70,59%).

Piantedosi: potenzieremo il sistema dei rimpatri 

Sul tema, in un'intervista al Messaggero il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi dice: "Potenzieremo il sistema delle espulsioni soprattutto di persone che si sono rivelate pericolose; e metteremo risorse e procedure più veloci per la realizzazioni di Cpr, i centri presso i quali vengono trattenuti gli irregolari da espellere". Il governo conta di fare "un provvedimento entro settembre di rafforzamento del sistema della sicurezza con maggiori assunzioni e maggiori risorse finanziarie". "Abbiamo ottenuto nell'ultimo anno un incremento delle espulsioni del 30 per cento. Vogliamo elevare questa percentuale", afferma il ministro, secondo il quale il decreto Cutro sta funzionando. "Ci ha consentito una gestione più ordinata del fenomeno", dice. Gli effetti "ci incoraggiano a continuare su questa linea". Vi è però un record di sbarchi. "È il frutto di una pressione migratoria epocale legata a una drammatica crisi socio-economica in Tunisia", spiega il ministro. "Adesso anche le Ong agiscono sotto le direttive della Guardia Costiera italiana", rileva Piantedosi, che precisa: "Il soccorso in mare è assicurato dallo Stato: su 72.046 salvataggi in zona Sar, quasi tutti sono stati fatti dallo Stato mentre le Ong ne hanno effettuati 4.113".

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Boom interventi di vigili del fuoco per dissesto

I Vigili del fuoco hanno effettuato 589.535 interventi. Rispetto al passato sono in netto aumento le operazioni per dissesti statici (+47%) e per danni idrici o idrogeologici (+57%) mentre sono in calo gli incendi di vegetazione (-52%) e i casi di incendi ed esplosioni (-52%).

Aumentano i disordini per le partite di calcio

Aumentano le manifestazioni calcistiche con disordini. In generale nei primi sette mesi del 2023 quelle con la presenza delle forze di polizia sono state 1.349 (1.266 nello stesso periodo dell'anno scorso), di cui 115 con disordini e 63 feriti (73 e 38 nello stesso periodo dell'anno scorso).

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Salgono le segnalazioni per contrasto ai crimini d'odio

Le segnalazioni per il contrasto ai crimini d'odio sono state 232 e sono cresciute del 6,9%, la crescita riguarda soprattutto la discriminazione religiosa. Le intimidazioni contro i giornalisti sono invece calate del 28,12% mentre quelle contro gli amministratori locali sono passate da 300 a 258. Le operazioni antidroga sono invece aumentate del 6,18%. Le operazioni contro la criminalità organizzata sono aumentate del 35,56%. Complessivamente, il numero di beni sequestrati e confiscati è passato da 9.316 a 10.178. Incremento anche del numero dei beni destinati dall'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, aumentato del 126,85% (+141,78 gli immobili). I presidi negli ospedali sono stato incrementati da 126 a 179 e diventeranno a breve 190. Nelle operazioni ad alto impatto nelle maggiori aree metropolitane del Paese sono stati impegnati circa 40mila operatori delle forze di polizia e di altri enti che hanno portato a 308.763 persone controllate, a 696 arrestati, a 3.882 denunciati e a 793 stranieri espulsi. 

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