Il corpo del presidente di Visibilia Editore è stato trovato dal figlio in ufficio a Milano. Secondo quanto riporta l'Ansa, il gesto sarebbe legato a questioni personali
Il presidente di Visibilia Editore Luca Giuseppe Reale Ruffino si è suicidato sparandosi nella notte tra sabato e domenica. Il corpo è stato trovato dal figlio in ufficio a Milano. Secondo quanto apprende l'Ansa, il gesto sarebbe legato a questioni personali ma non a gravi problemi di salute. Giovedì scorso Ruffino avrebbe anche partecipato per l'ultima volta a una riunione del Cda di Visibilia Editore. Sull'accaduto indagano la polizia e la procura di Milano e, molto probabilmente, sarà disposta l'autopsia.
Gli accertamenti
Dai primi accertamenti svolti nell'indagine sul suicidio di Ruffino non risulterebbe che il manager, a parte piccoli problemi salute, soffrisse di alcuna grave malattia conclamata. È quanto trapela da ambienti giudiziari. A trovare il corpo senza vita del manager nella sua abitazione a Milano uno dei figli, avvisato dalla compagna in vacanza in Sardegna che si sarebbe allarmata dopo averlo sentito al telefono particolarmente abbattuto.
Avrebbe lasciato un biglietto con comunicazioni
L'arma con cui Ruffino si è tolto la vita è una pistola regolarmente detenuta dal manager. Il numero uno di Visibilia Editore avrebbe anche lasciato sei biglietti con alcune comunicazioni. Tra i biglietti di scuse, oltre a quelli per i familiari, uno è rivolto ai colleghi e un altro ai condomini. Storicamente legato all'amministrazione di condomini, fondatore, presidente e amministratore delegato di Sif Italia, società di amministrazione e gestione di patrimoni immobiliari quotata a Euronext Growth Milano, Ruffino a ottobre del 2022 era subentrato in Visibilia rilevando le quote della senatrice di FdI e ministro del Turismo Daniela Santanchè. Non era mai stato indagato né sentito dai pm in qualità di testimone in merito all'inchiesta sulla società.