Chris Abom, madre del ragazzo investito a Verona: lasciato morire come un cane

Cronaca

"Mio figlio era buono, era buono. Non doveva morire in quel modo", ha raccontato la donna al Corriere della Sera

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E' terrificante il grido di dolore della mdre di Chris Abom, il 13enne morto investito da un'auto pirata, e che secondo i medici se soccorso poteva essere salvato, a San Vito di Negrar, in provincia di Verona. "Mio figlio era buono, era buono. Non doveva morire in quel modo. Lasciato a terra come un cane", ha raccontato al Corriere della Sera. (INCIDENTI STRADALI: I DATI)

La tragedia

Il ragazzo era già in arresto cardiaco e respiratorio: rianimato sul posto, il suo cuore ha cessato definitivamente di battere la mattina di martedì, all’ospedale veronese di Borgo Trento. Secondo i medici della Terapia intensiva, appunto, poteva essere salvato. "Vogliamo vedere se questa persona ha il coraggio di presentarsi e pagare per quello che ha fatto", gridavano parenti e amici della comunità ghanese. Nel solo 2022, sono stati 10.495 i conducenti denunciati per pirateria stradale. "Fa male, fa molto male dover prendere atto di un ennesimo atto criminoso, com’è quello di non soccorrere una persona dopo un incidente. Un’altra tragedia inaccettabile2, ha commentato il governatore del Veneto Luca Zaia.

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