Finito lo sciopero dei treni. Sindacati: alta adesione, ritardi e cancellazioni

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È scattato alle tre ed è terminato alle 15 lo sciopero nazionale del settore ferroviario.  "Al momento il servizio è regolare", annuncia Trenord. Filt Cgil fa sapere: "Altissime adesioni tra tutti i lavoratori con tante cancellazioni tra i treni non garantiti e ritardi tra quelli che circolano. L’ordinanza del ministro Salvini ha creato più confusione e maggiori disagi". Salvini: "Lo sciopero dei treni di 24 ore sarebbe stato insostenibile e dannoso"

Soumahoro: "Salvini viola Costituzione, Mattarella e Meloni intervengano"

"Lo sciopero è un diritto garantito dall’articolo 40 della Costituzione. Il Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, non può comprimere lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori delle ferrovie italiane che chiedono da mesi, legittimamente, il rinnovo del contratto di lavoro comprensivo di aumento salariale, effettiva parità di genere salariale, riduzione dei carichi di lavoro a tutela del benessere psico-fisico, la garanzia di una formazione continua, la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro". Lo dichiara Aboubakar Soumahoro, deputato, membro della Commissione Lavoro.

"Per questo - continua il deputato - chiediamo al Presidente della Repubblica, Garante della Costituzione, e al Presidente del Consiglio, capo dell’Esecutivo, di intervenire immediatamente e ripristinare la situazione di grave violazione della Costituzione. In una Repubblica democratica fondata sul lavoro, non si può violare un diritto costituzionale garantito alle lavoratrici e ai lavoratori. Per questo motivo ho deciso di depositare immediatamente un'interrogazione parlamentare sul caso", conclude il parlamentare

Filt Cgil: altissima adesione sciopero con cancellazioni e ritardi treni

"Altissime adesioni tra tutti i lavoratori con tante cancellazioni tra i treni non garantiti e ritardi tra quelli che circolano”. A riferirlo la Filt Cgil sullo sciopero di oggi nel trasporto ferroviario, spiegando che “i ferrovieri di Trenitalia e Italo hanno risposto in massa alla protesta indetta a seguito dell'incapacità di due aziende di chiudere due vertenze aperte da mesi ma anche contro un'ordinanza vergognosa del Ministero dei Trasporti che penalizza lavoratori e lavoratrici e osteggia pesantemente il diritto di sciopero previsto dalla costituzione”.

“L’ordinanza del ministro Salvini tra l’altro, oltrechè essere illegittima e sbagliata - sottolinea la federazione dei trasporti della Cgil - ha creato più confusione e maggiori disagi, illudendo alla vigilia gli utenti che lo sciopero fosse revocato e mandando in tilt il sistema della circolazione dei treni visto che erano state già programmate le cancellazioni”.

Sciopero treni, a Napoli stop fino alle 14 linea 2 della metro

Rimarrà ferma fino alle ore 14 la linea 2 della metropolitana di Napoli. Il servizio, gestito da Trenitalia, resta bloccato a seguito dello sciopero dei dipendenti dell'azienda ferroviaria. "Nonostante la precettazione da parte del ministero e del ministro Salvini, che ha limitato lo sciopero indetto dalle ore 3.00 del 13 alle ore 2.00 del 14 luglio, riducendolo fino alle ore 15.00 di oggi, l'adesione - precisa Angelo Lustro, segretario generale della Filt-Cgil Campania e Napoli - è stata fino alle ore 11.00 ottima, la media di oltre il 80 %, con soglie che hanno sfiorato il 90% nel settore Manutenzione di Trenitalia Direzione Regionale Campania. Segno tangibile che le motivazioni che ci indotto a proclamare la seconda azione di protesta sono reali e sentite dal personale tutto".          

Code a Torino per modificare i biglietti dei treni

Le lunghe code davanti alle biglietterie per modificare il biglietto a seguito dello sciopero dei treni, alla stazione Torino Porta Nuova

Stazione di Torino Porta Nuova

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Tarlazzi (Uiltrasporti): "E' grave che Salvini sia orgoglioso"

"Se Salvini è orgoglioso di aver ridotto la capacità dei lavoratori di manifestare per i propri diritti, crediamo che questo orgoglio non sia coerente con il ruolo di ministro che ricopre". Così il segretario generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi in merito alle dichiarazioni del ministro. "Gli utenti del trasporto ferroviario - prosegue Tarlazzi - sono a loro volta dei lavoratori che hanno la possibilità di manifestare per i loro diritti, stessa possibilità che oggi ai lavoratori di Trenitalia e Italo-Ntv è stata fortemente ridotta. Quello che è accaduto ieri rappresenta una pagina nera per il nostro Paese e noi abbiamo intenzione di contrastarla nelle sedi opportune per evitare che un così grave restringimento delle regole democratiche si allarghi anche in altri ambiti"

Sciopero treni, per Trenord il servizio è regolare

"Al momento il servizio è regolare". E' quanto annuncia Trenord in occasione dello sciopero nazionale indetto dalle 3 alle 15 di oggi da diverse organizzazioni sindacali. Nella mattinata i treni hanno rispettato le fasce di garanzia tra le 6 e le 9, mentre al momento risultano in circolazione treni tra Como, Lecco, Varese, Bergamo, Pavia, pur con alcuni ritardi, Novara, Meda, Cremona e Sondrio. e Milano. In funzione pur con alcuni ritardi il Passante Ferroviario nelle due diramazioni tra Milano Bovisa, Milano Certosa e Milano Rogoredo      

Salvini: "Orgoglioso di non aver lasciato a piedi cittadini"

"Capisco e sostengo i diritti delle migliaia di lavoratori del comparto ferroviario ma non si potevano lasciare a terra milioni di lavoratori. Ho chiesto di dimezzare, i sindacati non lo hanno fatto, ho precettato". Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, all'assemblea di Confagricoltura, sottolineando: "Sono assolutamente orgoglioso di aver permesso a milioni di italiani di non rimanere a piedi".

Sciopero treni, a Milano 50% dei viaggi cancellati

Situazione che lentamente sta peggiorando alla Stazione Centrale di Milano a poche ore dall'inizio dello sciopero proclamato dalle organizzazioni sindacali di Trenitalia, Trenord e Trenitalia Tper. Alle 10 erano solo tre i treni in partenza cancellati, mentre per gli altri convogli vi erano solo pochi ritardi e tutti entro i 20 minuti di attesa. Ma il tabellone delle partenze ora è drasticamente cambiato, i treni cancellati sono aumentati e hanno superato il 50% di tutti i viaggi. In particolare sono i treni a lunga percorrenza quelli più colpiti dallo sciopero, con le tratte verso Reggio Calabria, Taranto e Napoli quelle più difficili da percorrere, ma anche alcuni treni per Torino e Zurigo sono stati cancellati. Nonostante i disagi, però, la situazione in Stazione Centrale è abbastanza tranquilla, con pochi passeggeri presenti. Uno sciopero, dunque, che ha portato diversi viaggiatori a rinviare le partenze, con la Stazione poco frequentata. A riempire le banchine ci sono soprattutto turisti, in maggior parte stranieri, che avevano già prenotato il proprio viaggio e hanno tentato la fortuna. "Veniamo dall'Olanda e avevamo già prenotato il treno. Sapevamo dello sciopero, ma ci eravamo informati e sapevamo che il nostro treno era tra quelli garantiti" le parole di una famiglia di Amsterdam in attesa di partire per Napoli. "Sì, ero consapevole dello sciopero, ma ho un appuntamento di lavoro e ho comunque provato a venire", dice invece una signora, che si ritiene fortunata perché il treno per Torino è puntuale.

Uilt: "Ricorreremo contro decisione Mit, preoccupante attacco a diritto sciopero"

"Ricorreremo nelle sedi giudiziarie competenti per impugnare questo provvedimento che contrasta pesantemente con il diritto allo sciopero previsto dalla nostra Costituzione". Ad affermarlo il segretario generale Claudio Tarlazzi e il segretario nazionale Roberto Napoleoni della Uiltrasporti ieri sera in merito alla decisione del Ministro delle Infrastrutture e trasporti Matteo Salvini di ridurre con un decreto lo sciopero previsto per oggi nel settore ferroviario.
"Lo sciopero, sia quello di Trenitalia che Italo-Ntv era stato proclamato da tempo e con l'approvazione del Garante sugli scioperi. Il Ministero, fuori tempo massimo, decide di convocare un tavolo assolutamente inconcludente" - proseguono Tarlazzi e Napoleoni - "che non ha portato a nessuna soluzione per le lavoratrici e i lavoratori. Le responsabilità di questa situazione vanno imputate alle aziende che continuano a lasciare inascoltate le nostre richieste".
"Serve per quanto riguarda Trenitalia un adeguato piano di assunzioni e un equilibrio nella programmazione dei turni maggiormente sostenibile, gli equipaggi dei treni convivono ad esempio con un’eccessiva saturazione dei turni di servizio al punto di arrivare alla mancata concessione delle giornate di ferie. Per quanto riguarda Italo invece è inaccettabile che l'azienda si rifiuti di rinnovare il contratto e continui a lasciare in una fase di stallo negoziale e di distanza tra le parti le trattative soprattutto nella parte salariale offrendo un adeguamento indegno considerata l'attuale fase economica e inflattiva che erode il potere di acquisto delle retribuzioni", sottolineano. "Motivazioni più che legittime" - concludono i due sindacalisti - "che noi continueremo a portare avanti nonostante il Ministero compia simili atti di forza davvero preoccupanti per il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori che manifestano per la tutela e il riconoscimento dei propri diritti".

Treni cancellati ma situazione tranquilla in stazione Napoli

Situazione al momento tranquilla alla Stazione centrale di Napoli per lo sciopero dei trasporti. C'è, come del resto, ogni mattina, tanta gente che guarda i tabelloni luminosi con le destinazioni dei treni. Diverse, secondo quanto emerge, le cancellazioni a causa dello sciopero che coinvolge Trenitalia ed Italo ma situazione al momento contenuta e per ora senza particolari disagi. L'agitazione, iniziata alle 3 della scorsa notte, finirà alle 15 in seguito alla decisione del ministro Matteo Salvini.

Garante scioperi: "Da sindacati no a invito a non concentrare protesta"

È arrivata ieri sera dalla Commissione di garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali la richiesta al ministro delle infrastrutture Matteo Salvini di valutare o la precettazione degli scioperi dei ferrovieri di Cgil, Cisl e Uil o in alternativa la riduzione delle ore di protesta. È una Pec inviata in via d'urgenza al ministro delle Infrastrutture a richiedere la decisione del governo. A determinare la richiesta, si legge, il mancato accoglimento da parte sindacale della "raccomandazione ad evitare il coinvolgimento di entrambe le aziende del trasporto ferroviario che operano nell'Alta velocità in scioperi congiunti di portata nazionale" al fine di "ridurre gli effetti particolarmente pregiudiziali per l'utenza, connessi all'intensificarsi dei flussi dei passeggeri nel periodo estivo".
Nulla da obiettare invece da parte della Commissione rispetto ad un altro rilievo avanzato il 27 giugno scorso che contestava ai sindacati "la violazione della regola della rarefazione soggettiva" che invece Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti "hanno ottemperato". A firmare la delibera del Garante dello sciopero, la neo presidente Paola Bellocchi eletta oggi dalla nuova Commissione nominata lo scorso 9 giugno con decreto del presidente della Repubblica e insediata ieri.

Sciopero, quali sono i treni soppressi da Trenitalia, Trenord e Italo

Anche se il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha precettato i lavoratori a partire dalle ore 15 di oggi, dimezzando di fatto l’agitazione, resta una mattinata difficile per tutti coloro che devono mettersi in viaggio con il treno: Trenitalia e Trenord scioperano dalle 9 fino alle 15, mentre Italo procede con un servizio a singhiozzo. Ecco cosa sapere sulle tratte soppresse da parte delle tre compagnie. LEGGI L'ARTICOLO

Filt-Cgill: "La precettazione del Mit è illegittima e sbagliata"

"La precettazione è un'iniziativa vergognosa, sbagliata e illegittima". A dichiararlo il segretario generale della Filt Cgil Stefano Malorgio, spiegando che "le proclamazioni degli scioperi sono a conoscenza del Ministero dei Trasporti dall'8 e dal 22 giugno, in questi 34 giorni nulla è stato fatto per evitarli mentre vi era tutto il tempo e la disponibilità per farlo". "Sul trasporto ferroviario e sul trasporto aereo - sottolinea il segretario generale della Filt - sono stati convocati dal Mit solo oggi due tavoli con le controparti che non hanno prodotto nulla. L'impressione generale è di un Ministero che prova a recuperare tempo perso quando ormai è troppo tardi. Treni ed aerei sono già stati cancellati in previsione dello sciopero e quindi in ogni caso non saranno evitati i disagi ai viaggiatori che vanno imputati a chi ha portato le trattative ad un punto morto. I lavoratori protestano per il rinnovo di due contratti nazionali e per una vertenza nella più grande azienda di trasporto del paese, altro che micro rivendicazioni come le definisce il Ministro e, se si fossero date risposte, avrebbero evitato di perdere salario con uno sciopero". "Le astensioni dal lavoro - sostiene infine Malorgio - sono state dichiarate secondo le leggi vigenti, valuteremo in sede legale come rispondere all'iniziativa di comprimere il diritto costituzionale di sciopero".

In corso lo sciopero dei treni, terminerà alle 15

È in corso dalle 3 di questa mattina lo sciopero dei vettori ferroviari. Terminerà alle 15 dopo che il ministro dei Trasporti, anche a seguito della posizione espressa dalla Commissione Garante degli scioperi,  ha ordinato il dimezzamento dello stop rispetto alle 24 ore proclamate dai sindacati e confermate dopo il tavolo convocato al Mit per cercare di revocare lo sciopero. Disagi per i passeggeri che sono stati costretti a riprogrammare i propri viaggi e per i pendolari che si sono dovuti organizzare in altro modo. Stazioni insolitamente deserte e binari vuoti caratterizzano queste prime ore di sciopero.

Landini: "Non facciamo sciopero per ragioni politiche"

"Quando proclamo uno sciopero perché è importante che scioperino i lavoratori tutti. Noi lo sciopero non lo facciamo per ragioni politiche. Lo sciopero è lo strumento che i lavoratori hanno per poter difendere i loro interessi e io difendo tutti. A me non interessa cosa hanno votato i lavoratori. Mi interessa che come persone in quanto lavorano abbiano no quei diritti che oggi non hanno". Lo ha detto il leader della Cgil Maurizio Landini a Catania, a margine di una iniziativa del sindacato, a chi gli ha chiesto se auspichi un appoggio del centrosinistra alla manifestazione annunciata per il 30 settembre a Roma. "A me" - ha aggiunto Landini - "interessa che un giovane oggi a partita Iva abbia finalmente il diritto alla malattia e agli infortuni. Poi dopo con la sua testa deciderà cosa fare. Quello che oggi viene messo in discussione è la dignità delle persone. Quando lavori e sei povero e sfruttato vuol dire che viene messa in discussione la tua dignità come persona che invece ha diritto di vivere dignitosamente attraverso il lavoro che fa".

La lista di treni e orari garantiti

Doveva essere uno stop di 23 ore, in programma dalle 3 di giovedì 13 luglio alle ore 2 di venerdì 14. Alla fine terminerà alle 15, come disposto da un provvedimento di riduzione firmato dal vicepremier Matteo Salvini. E arriva la risposta della Filt-Cgil: "Valuteremo in sede legale come rispondere all'iniziativa di comprimere il diritto costituzionale di sciopero". LA SCHEDA

Lega: grazie a Salvini si dimezza lo sciopero

"Lasciare a piedi un milione di italiani e per di più durante l'estate, con il caldo soffocante, senza far nulla, era impensabile. Grazie, quindi, al ministro Salvini per l'ottima mediazione con la quale si è dimezzato lo sciopero ferroviario. Giusto compromesso tra il diritto alla mobilitazione e il bisogno dei cittadini di spostarsi".  Lo dichiarano i deputati della Lega in commissione Trasporti Elena Maccanti, Domenico Furgiuele, Andrea Dara, Riccardo Augusto Marchetti ed Erik Pretto. 

Fs: con sciopero importanti ripercussioni su servizio

 E' stato ridotto a 12 ore, a seguito  dell'ordinanza emessa dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, lo sciopero nazionale del personale di Trenitalia proclamato dalle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie. L'astensione dal lavoro è prevista dalle ore 3.00 alle ore 15 di giovedì 13 luglio.E' quanto si legge in una nota del gruppo Fs, secondo il quale, lo sciopero potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni Regionali di Trenitalia. Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l'orario di termine dello sciopero. Durante lo sciopero sara' comunque programmata l'effettuazione di alcune corse nazionali elencate nelle apposite tabelle dei treni da assicurare in caso di sciopero, consultabili su trenitalia.com. 

Sciopero treni, nessuna revoca dai sindacati. Ma il Mit dimezza l'astensione


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