Leonardo La Russa accusato di stupro, parla la ragazza: “Umiliata da chi mi colpevolizza”

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La 22enne ha parlato con Il Corriere della Sera dopo essere stata ascoltata dagli investigatori della Squadra mobile milanese e dai pm. " Colpevolizzare una donna che si espone per far valere i suoi diritti è una doppia umiliazione. Una donna non deve avere paura di vivere la sua vita ed essere giudicata prima dei fatti rispetto alle scelte che prende". Sono state sentite anche amiche e conoscenti della giovane, mentre la difesa del terzogenito del presidente del Senato continua a ribadire la sua totale estraneità

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"Colpevolizzare una donna che si espone per far valere i suoi diritti è una doppia umiliazione, ancora prima di poter raccontare apertamente la mia versione". Sono queste le prime parole, riportate da Il Corriere della Sera, della 22enne che ha denunciato di essere stata violentata da Leonardo Apache La Russa, il figlio 21enne del presidente del Senato. La ragazza ha parlato ieri dopo aver confermato la sua versione in un’audizione, durata oltre tre ore, davanti agli investigatori della Squadra mobile milanese e ai pm. "Una donna non deve avere paura di vivere la sua vita ed essere giudicata prima dei fatti rispetto alle scelte che prende", ha aggiunto, ringraziando il suo avvocato "per il lavoro che sta facendo anche per le donne che non hanno avuto coraggio".

 

Oggi, da quanto riferiscono fonti qualificate, negli uffici della Squadra Mobile sarebbero stati convocati altri possibili testimoni e i pm stanno valutando se sequestrare il cellulare del giovane indagato (ci sarebbero anche questioni giuridiche da valutare) per eventuali e ulteriori accertamenti. Non sarebbe invece in programma a breve un interrogatorio di Leonardo La Russa. Nel frattempo, è stato identificato e potrebbe essere indagato - con l'accusa che cambierebbe in violenza sessuale di gruppo - l'amico di Leonardo La Russa che era in casa, uno dei dj della serata. Mentre la difesa del 21enne continua a ribadire la sua totale estraneità alle contestazioni, parlando di rapporti consenzienti, tra le persone che potrebbero essere chiamate a testimoniare c'è anche Ignazio La Russa, che in una nota nei giorni scorsi aveva riferito di avere "incrociato", assieme alla moglie, la giovane "al mattino, sia pur fuggevolmente", spiegando che "appariva assolutamente tranquilla".

La ragazza sarà riascoltata

Nel corso dell’audizione la ragazza ha confermato quanto aveva già raccontato nella querela depositata il 29 giugno dal suo legale arrivata sul tavolo dei magistrati il 3 luglio. La 22enne ha detto che la sera del 18 maggio si trovava nella discoteca Apophis dove ha incontrato Leonardo La Russa che le ha offerto un paio di drink. Poi il vuoto e il ricordo di essersi "risvegliata" la mattina dopo, verso mezzogiorno, senza ricordare nulla di quanto accaduto quella notte, ma che era "confusa" e "nuda" sul letto del 21enne. Da lì il sospetto di essere stata drogata. "Siamo venuti qui dopo la discoteca con la mia macchina", le avrebbe detto lui, stando alla versione della giovane. E le avrebbe spiegato che "aveva avuto un rapporto con me sotto effetto di sostanze stupefacenti" e che anche un suo amico, che stava dormendo in un'altra stanza, aveva "avuto un rapporto con me a mia insaputa". Quando è stata visitata, il pomeriggio del 19 maggio, alla clinica Mangiagalli è risultata positiva a cocaina e cannabis, che ha riferito di aver assunto, e anche alle benzodiazepine e lei stessa ha chiarito di fare uso di tranquillanti. Uno dei punti dell'indagine sarà accertare, se possibile anche se molto complicato, se alla 22enne siano stati somministrati sedativi. Secondo fonti qualificate, la 22enne sarà risentita dopo che la Procura avrà raccolto altri elementi d'indagine.

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Ascoltate altre tre testimoni

Ieri investigatori e inquirenti hanno anche ascoltato tre testimoni, fra cui l'amica con cui la 22enne andò a ballare e alla quale scrisse dei messaggi la mattina del 19 maggio dalla casa della famiglia La Russa. "Mi ha drogata, per forza", le disse. "Lui ti ha offerto il drink (...) è dopo il drink che sei diventata strana strana", le ha risposto l'amica. È stata sentita anche l'amica del cuore della ragazza: anche con lei chattò quel mattino, tanto che quest'ultima si offrì di accompagnarla alla clinica per gli accertamenti medici. E poi ancora un'altra giovane, una conoscente della 22enne, che quella notte la vide nel locale.

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