Saranno indagati per interruzione di pubblico servizio e procurato allarme i due ragazzi che, fingendo un malore, hanno chiamato l'ambulanza per farsi trasportare fino a Riccione e hanno postato il video su TikTok
Sono stati denunciati penalmente i due ragazzi che, dopo aver finto un malore, hanno chiamato l’ambulanza per ottenere un “passaggio” fino a Riccione e hanno postato il video dell’intera scena su Tiktok. I due, di origini magrebine, saranno indagati per interruzione di pubblico servizio e procurato allarme.
Cosa è successo
Il video diffuso su Tiktok riassume tutta la vicenda. I due ragazzi dicono di trovarsi a Coriano, in provincia di Rimini. “Ragazzi, qua siamo sperduti in campagna - esordisce uno di loro - e ora risolviamo la situazione". Poi, l’“idea”: chiamano il 118, uno dei due finge uno svenimento e l’altro telefona agli operatori sanitari che, subito, si mobilitano per prestare soccorso. “Viene l'ambulanza qua a prenderci, chi ha voglia di tornare a Riccione a piedi”, scherzano i due. All’arrivo dell’ambulanza, salgono a bordo e “scroccano” il passaggio. Una volta arrivati all’ospedale di Rimini, sono partite le procedure di triage e accettazione. Ma, dopo pochi minuti, dei due non c'è più traccia. Su quanto accaduto è intervenuta anche l'Ausl Romagna che in una nota ha spiegato come "gli operatori del 118 abbiano eseguito le procedure in modo corretto e puntuale, attenendosi alle informazioni fornite dal chiamante. Allo stesso modo si sono comportati l'equipaggio, che ha trasportato il ragazzo e l'accompagnatore al Pronto Soccorso di Rimini. Dopo alcuni minuti si sono spontaneamente allontanati dal pronto soccorso stesso".
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La denuncia
"Stigmatizzando in modo assoluto il fatto, l'Ausl della Romagna ha proceduto con denuncia penale nei confronti dei due soggetti rappresentati nel video in quanto hanno distolto mezzi di soccorso dal loro compito di istituto e creato un allarme ingiustificato", ha sottolineato il dottor Maurizio Menarini, direttore centrale operativa del 118 ed emergenza territoriale Romagna. "Il comportamento del personale Ausl è stato impeccabile e va ricordato come, grazie all'impegno di professionisti sanitari e tecnici del sistema 118 Romagna e della rete ospedaliera dei pronto soccorso è possibile dare risposte adeguate alle reali emergenze con tempestività e qualità”, prosegue Menarini. “Fenomeni vergognosi e in nessun modo giustificabili, come quello riportato nel video, devono ancora di più far riflettere sulla necessità di difendere il valore del servizio sanitario pubblico e sulla diffusione di una cultura 'civica' che ne consenta il più appropriato utilizzo".