Prima prova maturità 2023, studente usa la schwa per il tema di italiano

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"Volevo dimostrare che utilizzare una forma di linguaggio che rappresenti tutti e tutte è possibile, anche durante una prova importante come l’esame di Stato” ha dichiarato il giovane. Il suo tema di attualità è stato giudicato positivamente dagli esaminatori

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Gabriele Lodetti del liceo Plinio Seniore di Roma, ha scelto di usare la schwa nello scritto di italiano all’esame di maturità. Il tema tradizionale della prima prova dell’esame di Stato tenutosi la scorsa settimana. “Un gesto di sfida verso il sistema scolastico e la società tutta” ha dichiarato il ragazzo intervistato da La Repubblica.  Lo studente ha scelto uno degli emblemi dell’inclusione, la schwa, il simbolo grafico usato da chi rifiuta l’identificazione nei due generi femminile o maschile. Il giovane ha rischiato che la prova venisse invalidata. Invece alla fine il suo tema di attualità è stato giudicato dalla commissione con un punteggio di 17 su 20, che può essere paragonato più o meno a un 8.

Il tema scelto

Il tema di attualità scelto da Gabriele ( tipologia C) parlava di una lettera aperta del 2021 all’allora ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi sull’esame di maturità. Lo studente ha analizzato la storia dell’esame di Stato e ha inserito pareri sul sistema scolastico, utilizzando il linguaggio presente nelle chat con gli amici. “Ormai è entrato nel mio modo di pensare e sarebbe complicato non utilizzarlo per esprimermi” ha confidato Gabriele ai giornalisti. “Volevo dimostrare che utilizzare una forma di linguaggio che rappresenti tutti e tutte è possibile, anche durante una prova importante come l’esame di Stato” ha raccontato il giovane. Poi ha precisato: "Sì, è stato anche un gesto di sfida, ma non verso la commissione, bensì verso il sistema scolastico e la società". 

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Cosa è la Schwa

E’ un simbolo utilizzato in diverse lingue scritte nell'alfabeto latino, chiamato "scevà" (o schwa) o "e capovolta". La sua utilità consiste nel permetterci di parlare di una persona di cui non conosciamo l'identità di genere, o che sappiamo non riconoscersi nei due generi uomo-donna. Nella tabella della pronuncia fonetica, adottata da molte scuole d'inglese, è rappresentato dal simbolo /ə/. Il suono schwa è uguale alla "a di about". La prima attestazione dello schwa è rappresentata da un articolo pubblicato online nel 2015 di Luca Boschetto: "Proposta per l'introduzione della schwa come desinenza per un italiano neutro rispetto al genere, o italiano inclusivo".  Per l'Accademia della Crusca non si deve usare per "problemi grafici, nel parlato, difficoltà per le persone con dislessia e opacità tra plurale e singolare". 

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