Scuola, Istat: in Italia un giovane su 10 lascia studi superiori

Cronaca

Dal rapporto "Noi Italia 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo" emerge che i ragazzi che lasciano precocemente gli studi sono l'11,5%. Nel Mezzogiorno, l'incidenza raggiunge il 15,1%

ascolta articolo

In Italia un giovane su dieci tra i 18 e i 24 anni abbandona precocemente gli studi superiori. Emerge dal rapporto dell'Istat "Noi Italia 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo", relativo al 2022, secondo il quale i ragazzi che lasciano precocemente gli studi sono l'11,5%. Nel Mezzogiorno, l'incidenza raggiunge il 15,1%. L'Istat ha fornito anche i dati sulla spesa pubblica per l'istruzione: nel 2021 in Italia la spesa pubblica per l'istruzione ha rappresentato il 4,1% del Pil, a fronte di una media Ue del 4,9%.

I dati

Secondo i dati diffusi dall'Istat, nel 2022, la quota di adulti con al massimo la licenza media è stimata al 37,4%. La quota è maggiore nella componente maschile (40,1%), rispetto a quella femminile (34,8%). Prendendo come riferimento lo scorso anno, in Italia i giovani tra i 30 e i 34 anni con un titolo di studio terziario sono il 27,4%. Quelli tra i 25 e i 34 anni sono il 29,2%. In entrambe le classi di età, Il divario di genere è molto ampio e a favore delle donne. I Neet, i giovani che non lavorano e non studiano, sono stimati al 19% della popolazione d'età tra i 15 e i 29 anni. Nel Mezzogiorno, l'incidenza è doppia rispetto al Centro-Nord.

leggi anche

Valditara: "Perplesso dal caso di Rovigo, rivedere voto in condotta"

Le attività formative

Nel 2022 la partecipazione degli adulti alle attività formative ha interessato il 9,6% della popolazione d'età tra i 25 e i 64 anni. La quota resta stabile, rispetto al 2021, anno nel quale si è registrato un importante aumento dopo il significativo calo del 2020, dovuto con ogni probabilità alle limitazioni governative, agli spostamenti e alle attività imposte per arginare la pandemia COVID-19.

leggi anche

Docente assente 20 anni su 24: è stata destituita dal Miur

Cronaca: i più letti