In visita nella Capitale, dove ieri ha incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni, Lula ha dichiarato l'appoggio all'Italia per la candidatura della Capitale all'esposizione universale del 2030
Il Brasile appoggerà l'Italia nella corsa a Expo 2030. Lo ha assicurato il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva rispondendo "appoggeremo l'Italia" a una domanda dell'Ansa sulla candidatura di Roma. Lula ha risposto alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa in occasione della visita nella Capitale (INCONTRI DI LULA A ROMA), prima di partire per Parigi.
"Gualtieri mi venne a visitare in carcere"
Durante l'incontro con la stampa il presidente Lula ha parlato del meeting con il sindaco di Roma Gualtieri come un "momento importante" dei suoi numerosi colloqui avuti ieri con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con la premier Giorgia Meloni, con Papa Francesco e vari leader politici. "Il sindaco Gualtieri - ha ricordato - è un amico, un ex ministro dell'Economia, e non potrò mai dimenticare la visita che mi ha fatto a Curitiba, quando ero in cella sotto controllo della polizia". Il 26 luglio 2018 l'allora eurodeputato Gualtieri si recò in Brasile insieme alla presidente del Partito dei lavoratori, Gleisi Hoffmann.
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"Nuovi rapporti con l'Italia dopo allontanamento degli ultimi anni"
Lula ha manifestato "grande soddisfazione" per l'andamento dei colloqui avuti ieri con Matterella e con la premier Meloni, precisando di averli invitati a visitare al più presto il Brasile. "Il mio impegno qui - ha detto - è stato quello di stabilire nuovi rapporti con l'Italia, dopo che ci eravamo allontanati in questi ultimi anni. Ho appreso durante i colloqui che entrambi non erano mai stati in Brasile e allora - ha aggiunto - li ho invitati a visitare al più presto il nostro Paese" Il capo dello Stato brasiliano ha poi citato l'interscambio attuale che nel 2022 è stato di dieci miliardi di euro. "È un flusso importante - ha concluso - ma si può fare molto di più".
