La cerimonia nella cattedrale in piazza Duomo a Milano. Dopo i funerali, la salma è tornata a Villa San Martino in attesa di un trasferimento a Valenza Po, in provincia di Alessandria, per la cremazione. La famiglia ringrazia la folla. Marta Fascina e Marina Berlusconi per mano. Meloni: "Ti renderemo orgoglioso"
Adriano Galliani ai funerali in Duomo
C'è anche il presidente del Milan Paolo Scaroni ai funerali di Silvio Berlusconi in Duomo a Milano. Tante le leggende rossonere, da Arrigo Sacchi allo storico capitano Franco Baresi fino a Daniele Massaro, Demetrio Albertini, Giovanni e Filippo Galli. Presenti anche l'ex allenatore Fabio Capello e l'amministratore delegato del Monza Adriano Galliani.
15 mila in piazza per il funerale
Sono circa 15mila le persone arrivate in piazza Duomo per assistere al funerale di Silvio Berlusconi, che viene celebrato nella cattedrale. In piazza è possibile seguire la cerimonia dai maxischermi.
Il 'silenzio' chiude esequie, tutti in piedi in Duomo e applauso piazza
Dopo l'omelia a fine cerimonia suonano le note del silenzio nel Duomo di Milano per i funerali di Stato di Silvio Berlusconi. Poi tutti in piedi per tributare un ultimo, lungo applauso, al Cav all'interno della Chiesa e fuori, in piazza.
Funerali Berlusconi, l'omelia dell'arcivescovo di Milano Mario Delpini
L'arcivescovo di Milano Mario Delpini ha celebrato in Duomo i funerali di Silvio Berlusconi. Proponiamo l'omelia letta durante la funzione.
Durante funerali 3 persone colte da malore in piazza
Sono tre le persone che sono state soccorse dai sanitari del 118 in piazza Duomo nel corso dei funerali di Berlusconi. Lo riferiscono gli stessi sanitari, spiegando che si è trattato di ipotensione per il caldo. I tanti che avevano portato l'ombrello per la pioggia lo hanno infatti trasformato in parasole per difendersi dal caldo. In piazza Duomo comunque non c'è ressa.
Giovanardi: "Ho perso un amico, a Fi serve Nuovo Pdl con segretario nazionale eletto"
"Ho perso un amico. Avevamo gli stessi valori e la stessa franchezza nell'esprimerli. Tante volte gli ho suggerito di togliere ai suoi invitati il telefonino ma mi rispondeva che per lui l'ospite, come la libertà, erano sacri e che quindi non lo avrebbe mai fatto. Altrettanto in confidenza quando ha sciolto il Pdl gli ho detto che mai sarei entrato in Fi perché 'il problema politico è che Fi sei tu'". Sono le parole del democristiano Carlo Giovanardi, già ministro per i Rapporti con il Parlamento e sottosegretario alla presidenza del Consiglio in due governi Berlusconi, che contattato dall'Adnkronos, nel ricordare che "lui si sentiva il Re", rileva: "Il problema è che morto il Re non se ne fa un altro".
Le bandiere da tutto il mondo in piazza Duomo
Bandiere da più parti del mondo in piazza Duomo per i funerali di Silvio Berlusconi, come quelle dell'Ecuador, dello Sri Lanka e degli Stati Uniti e i sostenitori del Cavaliere in piazza arrivano da ogni parte d'Italia. "Lavoro in tv e per me Berlusconi è come un secondo padre" commenta Simon da Alessandria. "Io l'ho conosciuto nel mondo del volontariato durante pubbliche calamità - aggiunge Simone, anche lui dal Piemonte - una grande persona con un cuore immenso: un leader di tutti". "Ce ne fossero di politici come lui" va avanti Giusy da Casale Monferrato. Un militante azzurro, tesserato sin dal 94, viene da Firenze e considera Berlusconi "il numero uno". Accanto a lui, ci sono cinque studenti universitari fuori sede che alle ultime elezioni politiche hanno votato per la prima volta, scegliendo (quasi tutti) Forza Italia. Per loro l'ex premier "è stato un vincente, uno degli uomini più importanti della storia". Ci sono poi due signore che lo chiamano "il signor Silvio" e ritengono "doveroso" essere qui oggi. In piazza sventolano anche le bandiere del Veneto con il leone di San Marco. Alcuni curiosi stanno guardando la piazza dall'alto sulle varie terrazze sul Duomo. Tra la folla molti piangono e c'è anche un poeta, Claudio Villani, che ha composto la sua 'Ode a Berlusconi'. Tanti gli striscioni per il Cavaliere, compresi alcuni contro i suoi "nemici".
Per Fascina lacrime e sguardo fisso al feretro
Marta Fascina piange guardando fisso il feretro di Silvio Berlusconi durante i funerali del suo compagno, nel duomo di Milano. Le telecamere indugiano spesso sul suo volto. Accanto è seduta la primogenita dell'ex premier, Marina. Al momento dello scambio del segno della pace i figli Pier Silvio e Barbara si sono abbracciati velocemente.
Confalonieri e il mondo dell'economia ai funerali
Il presidente di Mfe-Mediaset e amico da sempre Fedele Confalonieri è stato uno dei primi 'big' dell'economia e della finanza a entrare nel Duomo di Milano per i funerali di Silvio Berlusconi. Oltre a lui si sono visti Guido Barilla, presidente dell'omonimo gruppo, l'amministratore delegato di Pirelli Marco Tronchetti Provera, Nerio Alessandri di Technogym, Luigi Ferraris a.d. delle Ferrovie dello Stato, oltre all'ex sindaco di Milano ed ex presidente Ubi, Letizia Moratti, l'ad di Mediobanca Alberto Nagel. Presenti tutti i dirigenti di Mediaset, Publitalia e Mondadori, compreso l'amministratore delegato del gruppo Antonio Porro, oltre all'ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti.
Eleonora con la veletta, De Filippi in bianco
I familiari, gli amici e la compagna di Silvio Berlusconi seguono commossi la cerimonia funebre del Cavaliere. Marta Fascina, che è accompagnata dai genitori seduti nei banchi dietro di lei, ha un completo nero e camicia blu e i capelli raccolti. Accanto a lei Marina, con abito nero e Pier Silvio in completo blu e cravatta grigia. Poi Barbara con giacca e pantaloni neri e un cerchietto nero, Eleonora, in completo nero e che indossa un cappello nero con veletta e Luigi in completo grigio e cravatta nera. Poche file indietro Maria De Filippi con una camicia bianca accanto alla compagna di Pier Silvio, la conduttrice Silvia Toffanin con i figli.
Sgarbi, ora serve una forza nuova
"Gli eredi di Silvio Berlusconi in Forza Italia erano talmente dipendenti da non essere indipendenti: ora serve una forza nuova": di questo è convinto Vittorio Sgarbi che parla di "un'area come quella creata da Macron fra sinistra e destra". "A novant'anni, mi disse pensando elezioni del 2026, non posso fare io il capolista" e per questo pensava a un "partito repubblicano". Alle Europee "occorrerà presentare un'area nuova con Forza Italia, o da sola si schianta", un'area "dove ci può essere Renzi, ci posso essere io, ci può essere Cairo".
Arcivescovo Delpini: "Uomo di vita, amore e gioia"
"Silvio Berlusconi è stato certo un uomo politico, è stato certo un uomo d'affari, è stato certo un personaggio alla ribalta della notorietà. ma in questo momento di congedo e di preghiera, che cosa possiamo dire di Silvio Berlusconi? È stato un uomo: un desiderio di vita, un desiderio di amore, un desiderio di gioia. E ora celebriamo il mistero del compimento. Ecco che cosa posso dire di Silvio Berlusconi. È un uomo e ora incontra Dio". Lo ha detto l'arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini nell'omelia pronunciata in Duomo in occasione dei funerali di Stato.
Contestatore aggredito, polizia lo protegge
La folla riunita in piazza Duomo ha aggredito fino a far allontanare un uomo che si era presentato esponendo un cartello 'Vergogna di Stato' e indossando una maglia 'Io non sono in lutto'. Il cartello che reggeva gli è stato strappato dalle mani. E' intervenuta la polizia per proteggerlo e scortarlo in sicurezza fuori dalla piazza. "Questo è un funerale di Stato e io sono qui per dire che è una vergogna di Stato", aveva detto rispondendo a una cronista che lo aveva avvicinato.
Arcivescovo Delpini: "Ha accettato le sfide della vita"
"Vivere e non sottrarsi alle sfide, ai contrasti, agli insulti, alle critiche, e continuare a
sorridere, a sfidare, a contrastare, a ridere degli insulti. Vivere e sentire le forze esaurirsi, vivere e soffrire il declino e continuare a sorridere, a provare, a tentare una via per vivere ancora". Usa queste parole l'Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, nella sua omelia per i funerali di Stato dell'ex premier, il senatore Silvio Berlusconi, nel Duomo di Milano.
sorridere, a sfidare, a contrastare, a ridere degli insulti. Vivere e sentire le forze esaurirsi, vivere e soffrire il declino e continuare a sorridere, a provare, a tentare una via per vivere ancora". Usa queste parole l'Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, nella sua omelia per i funerali di Stato dell'ex premier, il senatore Silvio Berlusconi, nel Duomo di Milano.
All'inizio dei funerali in piazza Duomo cala silenzio
Dopo l'ingresso del feretro tra gli applausi è calato un silenzio irreale in piazza Duomo quando la bara di Silvio Berlusconi ha percorso la navata centrale del Duomo di Milano. Gli sguardi di migliaia di persone sono puntati sui maxischermi che trasmettono dall'interno della cattedrale.
Funerali evento Tv, Mediaset a reti unificate
E' un vero evento televisivo il funerale di Silvio Berlusconi. Le esequie di Stato, trasmesse in diretta dal duomo di Milano, hanno dominato i palinsesti. La Rai ha dedicato all'evento uno speciale Tg1 e un filo diretto di Rainews24. Mediaset, occasione unica, ha trasmesso il funerale del Cavaliere a reti unificate. Spazio alle esequie anche su La7 e Sky.
Roccella, a Milano 'c'è tanta commozione'
"Oggi a Milano per rendere omaggio a Silvio Berlusconi e partecipare al suo ultimo viaggio terreno. C'è tanta commozione". Lo scrive la ministra alla Famiglia, alla Natalità e alle Pari Opportunità Eugenia Roccella in un post su Facebook. "Tutto così stridente con l'odio riversato sui social e su qualche giornale (che sorprende poco) e con i distinguo di avversari politici dai quali - aggiunge - non mi sarei invece aspettata che si arrivasse a mettere in discussione la scelta del lutto nazionale per un uomo che sulla vicenda di questa nazione ha inciso così in profondità. Berlusconi sarebbe stato il primo a volerlo, il lutto nazionale, per un avversario del suo calibro. Gli orfani dell'antiberlusconismo, invece, non hanno voluto lasciarsi scappare quest'ultima occasione per evidenziare la distanza che passa tra un uomo che resterà nella Storia e chi, con rancore livido, riesce solo a conquistare, paradossalmente ancora grazie a lui, - conclude Roccella - un ultimo momento di luce riflessa. A Dio, Silvio".
Paolo Berlusconi in lacrime per il fratello
Paolo Berlusconi in lacrime nel duomo di Milano all'arrivo del feretro del fratello, Silvio, per i funerali. Piangono anche Antonio Tajani, il coordinatore nazionale di Forza Italia. Commossa si vede anche Silvia Toffanin, nuora dell'ex premier.
In piazza Duomo i cori: 'Silvio, Silvio' e 'Un presidente'
L'arrivo del feretro di Silvio Berlusconi in piazza Duomo è stato accompagnato da applausi e dai cori della folla: 'Un presidente, c'è solo un presidente' e 'Silvio, Silvio'.
I figli e Marta Fascina dietro al feretro
Subito dopo l'arrivo del feretro hanno fatto il loro ingresso in piazza del Duomo i figli di Silvio Berlusconi: Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi e la compagna Marta Fascina che si sono messi accanto al feretro che sta facendo il suo ingresso in chiesa.