Federica Pellegrini adotta una tartaruga e la libera in mare

Cronaca

Dalla cattura accidentale da parte di un peschereccio al soccorso e alle cure mediche fino alla liberazione in mare. È la storia a lieto fine di Libera, esemplare che appartiene alla specie Carretta carreta, tornata in mare al largo del comune di Mattinata (Foggia) in Puglia. A rimetterla nel suo ambiente è stata l'ex nuotatrice olimpionica 

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Era stata catturata accidentalmente da un peschereccio, rimanendo ferita. Ma la storia della tartaruga Libera, un esemplare di Caretta caretta, ha avuto un lieto fine. Prima è stata soccorsa dai pescatori, poi curata presso il Centro di recupero e soccorso gestito da Legambiente e infine liberata al largo del comune di Mattinata (Foggia) in Puglia. A rimetterla nel suo ambiente è stata la nuotatrice olimpionica Federica Pellegrini.

Dalla cattura accidentale da parte di un peschereccio al soccorso e alle cure mediche fino alla liberazione in mare. È la storia a lieto fine della tartaruga Libera che è tornata in mare al largo del comune di Mattinata (Foggia) in Puglia. A rimetterla nel suo ambiente è stata la nuotatrice olimpionica Federica Pellegrini. L'esemplare di Caretta caretta era stato salvato dai pescatori e curato presso il Centro di recupero e soccorso gestito da Legambiente. La Divina, in occasione della Giornata mondiale degli oceani, ha deciso di sposare la causa della campagna 'Tartalove' di Legambiente, adottando una delle tartarughe ospiti nel Centro di recupero tartarughe marine (Crtm) di Manfredonia (Foggia). Dopo la visita al Centro per conoscere la "sua" tartaruga, Federica, a bordo di un gommone e accompagnata dagli operatori del Crtm e del Centro Velico locale, si è allontanata dal porto per raggiungere una zona tranquilla dove liberare la tartaruga.
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L'adozione in occasione della campagna "Tartalove" di Legambiente

L'ex nuotatrice olimpionica, in occasione della Giornata mondiale degli oceani, ha deciso infatti di sposare la causa della campagna 'Tartalove' di Legambiente, adottando una delle tartarughe ospiti nel Centro di recupero tartarughe marine (Crtm) di Manfredonia (Foggia). Dopo la visita al Centro per conoscere la "sua" tartaruga, Federica, a bordo di un gommone e accompagnata dagli operatori del Crtm e del Centro Velico locale, si è allontanata dal porto per raggiungere una zona tranquilla dove liberare la tartaruga. Pellegrini, si legge nella nota diffusa da Legambiente, è poi entrata in acqua per accompagnare Libera dal gommone alle onde del mare, nuotando per qualche momento insieme a lei. Una scena emozionante, che ha visto protagoniste due creature acquatiche nel condividere un momento unico per entrambe.

Il gruppo di capodogli avvistato dai ricercatori di Tethys, al largo di Portosole, a Sanremo, in una foto diffusa l'8 giugno 2023. Tra loro c'e' anche una femmina con la coda mancante di un pezzo.
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La specie Carretta carreta è fortemente minacciata dalla pesca professionale

"Ho adottato Libera e ne sono felice. Liberare in mare la mia tartaruga marina, grazie alla campagna di Legambiente 'TartaLove', è un'esperienza che invito tutti a provare. Un gesto, semplice ed emozionante, per prenderci cura di questo ambiente magnifico" ha detto Federica. Tartalove è una campagna di raccolta fondi avviata da Legambiente per la salvaguardia della Caretta caretta nel mar Mediterraneo. Si tratta di una specie in pericolo perché fortemente minacciata dalla pesca professionale, dal traffico nautico, dall'inquinamento e dai rifiuti plastici spesso ingeriti da questi animali che li scambiano per prede. Negli ultimi 10 anni, grazie alla campagna e ai Centri di recupero e Primo soccorso, sono stati salvati oltre 2000 esemplari. 

epa10624555 A Mediterranean Monk seal seen laying at Jaffa beach in Tel Aviv, Israel, 13 May 2023. According to the Israel Nature and Parks Authority, this is the first time that a Mediterranean Monk seal has been seen on the beach in Israel. According to the Nature and Parks Authority, the seal population is estimated at about 700 individuals, most of which are found on the coast of Cyprus, Turkey and Greece.  EPA/ABIR SULTAN

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