Verona, 15enne canta nel coro della chiesa: violentata dal batterista

Cronaca
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La ragazzina ha raccontato di aver subito abusi da parte del musicista, trentenne sposato, che rischia sette anni di reclusione. Secondo il pm l'uomo ha "costretto con la violenza" la ragazzina "a subire atti sessuali" dopo aver "guadagnato il suo affetto con lusinghe amorose"

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Una ragazza appena 15enne, corista in chiesa in un comune della Bassa veronese, sarebbe stata violentata da uno dei musicisti, il batterista. Lo riporta il Corriere del Veneto. Secondo l’accusa, la giovane vittima e il presunto violentatore si sarebbero conosciuti proprio cantando nello stesso coro in chiesa. L'uomo, che ha il doppio degli anni della ragazzina ed è sposato con figli, ora rischia una condanna a sette anni di reclusione: è questa la pena sollecitata dalla Procura nel corso della requisitoria a fronte di contestazioni aggravate dalla giovanissima età della minore. Secondo il pm l'uomo avrebbe "costretto con la violenza" la ragazzina "a subire atti sessuali" dopo aver "guadagnato il suo affetto con lusinghe amorose".

Attirata in una trappola sessuale

Il presunto violentatore, scrive ancora il Corriere del Veneto, l’avrebbe attirata in una trappola sessuale conquistandone l’affetto e l’attenzione durante i loro incontri in chiesa per cantare e suonare nel coro. Poi, dopo aver conquistato la fiducia della ragazzina, avrebbe iniziato a frequentarla anche fuori dalla chiesa. I presunti abusi si sarebbero verificati in un comune della Bassa veronese tra l’inverno del 2019 e l’ottobre dell’anno successivo, quando la 15enne ha trovato la forza di confidare ai genitori quello che era accaduto. Quel giorno, il musicista si era recato a casa della minore con la scusa di dover parlare con i suoi genitori: loro in quel momento non c’erano così lui, approfittando della loro assenza, avrebbe abusato di lei. Al rientro a casa dei genitori la ragazza ha raccontato degli abusi subiti.

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