
Le prime pagine dei quotidiani di oggi 29 maggio: la rassegna stampa di Sky TG24
Sulle prime pagine dei quotidiani spazio alla lite sul Pnrr. L'Europa apre, modifiche entro agosto. Si parla anche della situazione della Corte dei conti. Il procuratore generale Canale replica: siamo un presidio di democrazia. Sui giornali sportivi si celebra la vittoria del Milan, che per i rossoneri vale l'aritmetica Champions, in casa della Juventus: finisce 1-0, gol di Giroud

Corriere della Sera: apertura con titolo "Lite sul Pnrr, l'Europa apre". L'opposizione attacca. La Ue: dialogo con Roma. Tajani: non perderemo i fondi. Spazio a "Il trionfo di Roglic in rosa. Premiato da Mattarella"
La rassegna stampa di martedì 30 maggio
La Repubblica: apertura con titolo "Giù le mani dai giudici". Dopo l'attacco al governo alla Corte dei conti, il procuratore generale Canale replica: siamo un presidio di democrazia. Ma il sottosegretario Freni rilancia: cambiamo il controllo sulle spese, meglio l'Europa. Bonino: aggredito lo Stato di diritto
Guarda la rassegna stampa di Sky TG24 del 29 maggio. VIDEO
Il Messaggero: apertura con titolo "Pnrr, braccio di ferro con la Ue". Il messaggio del governo italiano a Bruxelles: non accettiamo tagli ai nostri fondi. Modifiche entro agosto. Tajani: utilizzeremo tutti i soldi. Bonomi: Recovery da ricalibrare

Tuttosport: apertura con titolo "Juve, manco l'onore". Giroud rifà felice il Milan: 17° ko stagionale. La squadra di Allegri ci prova, ma con scarsa qualità e convinzione. Tifosi delusi e sconcertati dalle parole di Calvo: la penalizzazione? Per noi è acqua passata

Il Fatto Quotidiano: apertura con titolo "6mila euro al mese alla lobbista per parlare con il ministro Urso". Stasera a Report: Carmen Zizza è di casa al Ministero, ma non risulta sul sito

Libero: apertura con titolo "Beffa sulle pensioni. Conti da rifare". Lo scherzetto di Tridico: somme erogate in eccesso su reversibilità e assegno unico. Il presidente uscente ordina i controlli e chiude indietro i soldi

Domani: apertura con titolo "Non ci stiamo preparando alla prossima alluvione". Il governo litiga sulla scelta del commissario. E' il segno che non abbiamo imparato nulla da quello che è successo in Emilia-Romagna. Bisogna superare il concetto di emergenza e ripensare il nostro rapporto con l'ambiente