Paolo Stasi, 19 anni, venne ucciso il 9 novembre scorso davanti alla propria casa. Tra gli indagati anche la madre della vittima, accusata di detenzione ai fini di spaccio di droga
Tre persone sono state arrestate dai carabinieri (due sono finite in carcere e una ai domiciliari) e altre due sono state sottoposte ad obbligo di dimora per l'omicidio di Paolo Stasi, 19enne ucciso a Francavilla Fontana (Brindisi) il 9 novembre scorso davanti a casa. L'autore materiale dell'omicidio sarebbe un 18enne che all'epoca dei fatti aveva 17 anni. Le accuse nei confronti degli arrestati sono a vario titolo di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e futili motivi. Complessivamente sono otto le persone indagate.
L'agguato
Intorno alle 17.20 del 9 novembre scorso il minorenne avrebbe fatto scendere Stasi in strada con una scusa, poi gli avrebbe sparato dinanzi al portone di casa. Due colpi di pistola che hanno raggiunto la vittima al torace. Un altro giovane di Francavilla Fontana, un 21enne, era alla guida dell'auto su cui poi sono fuggiti. Entrambi sono stati trasferiti in carcere. Il movente dell'uccisione di Stasi è riconducibile - secondo gli inquirenti - ad un debito di circa 5mila euro maturato nell'ambito dello spaccio di stupefacenti.
Tra gli indagati anche la madre della vittima
Tra gli indagati figura anche la madre di Stasi, Annunziata D'Errico, accusata di detenzione ai fini di spaccio di droga, in particolare marijuana. La donna sarebbe coinvolta nell'attività di spaccio che, secondo quanto accertato nei mesi scorsi dagli investigatori, avveniva nella casa dove viveva col figlio.
I due arrestati, secondo l'accusa, avrebbero proseguito l' attività di spaccio anche dopo l'omicidio del 19enne, con l'aiuto tra l'altro delle fidanzate: una 24enne che si trova ora ai domiciliari, ed una 20enne per la quale è stato disposto l'obbligo di dimora. Quest'ultima misura cautelare è stata disposta anche per un altro giovane di 20 anni di Francavilla Fontana, che secondo l'accusa, dopo il delitto avrebbe preso il posto di Paolo Stasi quale "custode della sostanza stupefacente".
Gli arresti sono stati eseguiti dai carabinieri del comando provinciale di Brindisi e della compagnia di Francavilla Fontana in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale di Brindisi e da quello presso il Tribunale dei minorenni di Lecce su richiesta delle rispettive procure.